DIABETE E OBESITÀ

“Un nuovo studio dell’University of Southern California dimostra come una dieta ideata per imitare gli effetti del digiuno sembra invertire il diabete.

Una dieta simile al digiuno promuove la crescita di cellule nel pancreas che producono nuova insulina e riduce i sintomi del diabete di tipo 1 e 2 nei topi.

Valter Longo, professore di biologia presso l’University of Southern California, osserva come il ripetere cicli di dieta mima digiuno e una normale dieta abbiano riprogrammato cellule che non producono insulina facendole diventare cellule che producono insulina.”

USC News, 24 febbraio, 2017

Dieta mima digiuno, alimentazione, prevenzione e terapia del diabete

Modificare l’alimentazione per prevenire e aiutare a far regredire il diabete
Adottare la Dieta della Longevità. Associare la dieta all’esercizio fisico, vi aiuterà a mantenere un peso corporeo e un grasso addominale ideali, ma può anche ridurre l’insorgenza del diabete indipendentemente dal peso.

Ecco alcune indicazioni alimentari che possono aiutare nella prevenzione e trattamento del diabete.

Le persone affette da patologie non possono fare la dieta mima digiuno (DMD) senza la previa approvazione del proprio medico specialista. In caso di malattie gravi o relativamente gravi (cancro, diabete o malattie cardiovascolari, autoimmuni o neurodegenerative), è importante chiedere il permesso e l‘approvazione di uno specialista della specifica patologia e di un professionista esperto nella DMD o in terapia del digiuno. L’uso della DMD per il trattamento della malattia dovrebbe per il momento essere limitato alle sperimentazioni cliniche a meno che il medico non determini che non ci siano opzioni praticabili e il paziente non possa attendere la conclusione di studi clinici appropriati e l’approvazione della FDA (US Food and Drug Administration) o di equivalenti agenzie sanitarie negli altri paesi.

  • ADOTTATE LA DIETA DELLA LONGEVITÀ
  • MANGIATE NELL’ARCO DI 12 ORE AL MASSIMO
  • MANGIATE DI PIÙ, NON DI MENO, MA MEGLIO (CAPITOLO 4 DEL LIBRO LA DIETA DELLA LONGEVITÀ)
  • MANGIATE DUE PASTI E UNO SNACK
  • MANGIATE POCHE PROTEINE
  • MANGIATE PIÙ CARBOIDRATI COMPLESSI E VERDURA, E MENO ZUCCHERI, PASTA, PANE E GRASSI CATTIVI

I consigli descritti per la prevenzione del diabete possono avere anche benefici nel trattamento della malattia anche se, come per il cancro, sono necessari ulteriori studi per dimostrarne gli effetti.

Dieta mima digiuno e la terapia del diabete

I medicinali assunti dai diabetici interferiscono con-o attivano gli enzimi che possono abbassare i livelli di glucosio nel sangue, ma non vanno a colpire le numerose cause prime del diabete, alcune delle quali note da tempo e altre che stiamo iniziando solo ora a riconoscere. I risultati della sperimentazione del Professor Longo e dei suoi laboratori su 100 pazienti sono notevolissimi e mostrano che 3 cicli mensili di 5 giorni di una dieta mirata, formulata per mimare il digiuno fornendo tra le 750 e le 1100 calorie al giorno, riducono i rischi più importanti connessi al diabete.

DMD e riduzione dei rischi connessi al diabete

  • PERSONE SOVRAPPESO

    Nelle persone sovrappeso si è osservato un calo di oltre 3,5 kg di peso e una riduzione del grasso addominale, con conseguente assottigliamento della circonferenza addominale di oltre 2,5 cm, senza o con una minima riduzione della massa muscolare.

  • IGF-1 ELEVATO

    Nei soggetti con IGF-1 elevato, che potrebbe rappresentare un fattore di rischio di diabete, esso è notevolmente ridotto.

  • PRE-DIABETICI

    Nei soggetti pre-diabetici abbassa la glicemia a digiuno di circa 12 mg/d: in pratica un calo superiore all’11%, quindi 2-3 volte maggiore di quello ottenuto con altre diete più rigorose e molto più impattanti, come la 5:2 e la dieta del digiuno a giorni alterni.

  • ELEVATI LIVELLI LIPIDICI

    Nei soggetti con elevati livelli lipidici, abbassa i trigliceridi che sono un fattore di rischio del diabete di tipo II.

  • SOGGETTI IPERTESI

    Nei soggetti ipertesi abbassa la pressione sistolica e diastolica fino al 6%. La pressione alta è un altro fattore di rischio associato al diabete.

GLUCOSIO NEL SANGUE

Riduzione del glucosio nel sangue in pazienti normali o pre-diabetici dopo 3 cicli di Dieta Mima-Digiuno.

Riprogrammazione e rigenerazione del metabolismo per la terapia del diabete

Come ricercatori si tende a usare raramente il termine “guarigione”, perché suona un po’ esagerato. Per molti diabetici e per la maggior parte dei pre-diabetici, però, le strategie alimentari precedentemente illustrate possono davvero sfociare nella guarigione, come indicato dai dati clinici iniziali. Ciò non significa che guariranno tutti o che si tratti di strategie semplici da mettere in atto, ma che la maggior parte dei pazienti che riuscirà a cambiare la propria alimentazione a lungo termine secondo le linee-guida viste nella prima parte del capitolo 8 del libro “La dieta della longevità” e a sottoporsi periodicamente alla Dieta mima digiuno, potrà liberarsi per sempre dal diabete.

Naturalmente per essere certi dell’efficacia di queste strategie sarà necessario completare i test clinici su oltre 1.000 persone, ma si invitano i pazienti a parlarne con il proprio diabetologo e a valutare la possibilità di iniziare da subito.

I dati ottenuti dalle ricerche sui topi e sull’uomo indicano che la Dieta mima digiuno è una strategia potente che può guarire dal diabete perché:

  • Topi

    Sia nei topi, sia nelle persone innesca un processo in cui il corpo brucia moltissimo grasso, perlopiù quello addominale, che svolge un ruolo importante nello sviluppo del diabete e di altre malattie.

  • Ripristino delle cellule

    La dieta mima digiuno spinge le cellule a intraprendere l’autofagia e altri processi intracellulari di ripristino, distruggendo quindi i componenti vecchi e danneggiati per sostituirli con nuovi e provocando la morte di un gran numero di cellule danneggiate e vecchie appartenenti a svariati sistemi del nostro corpo.

  • Rigenerazione

    La Dieta mima digiuno riesce a sostituire le cellule danneggiate con cellule nuove attivando le cellule staminali. Le conseguenze sono la rigenerazione e il ringiovanimento delle cellule.

Se quindi le cellule dei muscoli, che hanno una scarsa risposta all’insulina, vengono riparate, ringiovanite o rigenerate, possono tornare a funzionare normalmente. Non sorprende che l’insulino-resistenza sia relativamente rara nei giovani, in particolare nei non obesi, mentre è molto diffusa tra gli anziani, anche se non sono obesi.

I risultati del digiuno su questi pazienti sono molto promettenti, ma il Professor Longo raccomanda la supervisione medica e sconsiglia decisamente l’ approccio “fai da te”: cambiare drasticamente la propria alimentazione senza consultare uno specialista in questo campo potrebbe portare a seri problemi, e potenzialmente anche a rischiare la vita.

Se il vostro medico mostra delle resistenze ad aiutarvi nella terapia o nella prevenzione del diabete facendo anche uso delle strategie alimentari descritte nel capitolo 8 del libro La dieta della longevità, provate a insistere, e se continua a opporsi si consiglia di cercare un altro medico. Ciò non vuol dire che le terapie standard non possono essere efficaci o importanti, ma che il medico dovrebbe cercare di massimizzare l’uso di terapie che portano a curare e non quelle che portano alla progressione della malattia. Alla fine a scegliere siete voi, ma se usate la dieta per la terapia o prevenzione di una malattia dovete avere l’approvazione di un medico qualificato.

Da qualche anno il Professor Longo ha iniziato a offrire formazione e training a biologi nutrizionisti e medici interessati alle diete della longevità e mima digiuno, con la speranza di creare un network di personale specializzato su tutto il territorio italiano.

“Secondo le scoperte pubblicate il 15 febbraio nella rivista “Science Transnational Medicine”, la dieta ha ridotto il rischio di cancro, diabete, malattie cardiache e altre patologie legate all’età nei pazienti che si sono sottoposti allo studio.”

– USC News, 16 febbraio 2017

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