MENÙ PER CAPODANNO

ANTIPASTO 
Seppie tiepide con piselli, asparagi e basilico
PRIMO PIATTO 
Cavatelli con acciughe e broccoletti
SECONDO PIATTO
Lenticchie, nocciole e aglio
DOLCE
Dolcetto “Girotondo di noci”
BEVANDE
Spritz analcolico agrumato
Tè bianco frizzante al bergamotto
Infuso alle erbe frizzante

SEPPIE TIEPIDE CON PISELLI, ASPARAGI E BASILICO

per 4 persone:

Crema di piselli
Ingredienti
400 g di piselli freschi già sbucciati
1 cipollotto
600 ml di acqua
1 cucchiaino di sale grosso

Procedimento
Portare a bollore l’acqua con il sale. Sbollentare i piselli pochi alla volta per un paio di minuti, poi raffreddarli subito in acqua e ghiaccio per mantenerli verdi. Mantenere l’acqua di cottura e lasciarla raffreddare. In un pentolino, fare stufare il cipollotto tagliato fine con un filo d’olio, a fuoco basso, finché diventa tenero senza prendere colore. Frullare i piselli insieme al cipollotto, aggiungendo l’acqua di cottura dei piselli fredda, fino ad ottenere una crema liscia e della consistenza desiderata. Regolare di sale.

Per i piselli e gli asparagi
Ingredienti
100 g di piselli freschi già sbucciati
100 g di asparagi verdi

Procedimento
Pelare leggermente gli asparagi togliendo il primo strato fibroso e tagliare a losanghe. Portare a bollore l’acqua con il sale. Sbollentare i piselli e gli asparagi a losanghe pochi alla volta per un paio di minuti, poi raffreddarli subito in acqua e ghiaccio per mantenerli verdi.

Per la seppia
Ingredienti
400 g di seppie fresche pulite

Procedimento
Sbollentare i corpi delle seppie per 1 minuto e i tentacoli per 1 minuto e mezzo (il tempo dipende dalla grandezza, quindi controllare che siano teneri ma ancora sodi). Tagliare le seppie in rettangoli. Conservare in frigo.

Per completare il piatto
Ingredienti
Qualche foglia di basilico fresco
Olio extravergine d’oliva
Sale
Peperoncino

Procedimento
Saltare le seppie precedentemente sbollentate, in una padella calda, con un filo d’olio. Aggiungere gli asparagi e i piselli sbollentati e le foglie di basilico. Condire con un filo d’olio, un pizzico di sale e un po’ di peperoncino. Scaldare leggermente la crema di piselli e versare alla base dei piatti. Al centro le seppie e le verdure. Completare con un filo d’olio.

CAVATELLI CON ACCIUGHE E BROCCOLETTI

per 4 persone:

Ingredienti
300 g di cavatelli**
60 g di acciughe sotto sale
400 g di broccoletti di rapa (cime di rapa)
300 g di pomodorini ciliegia
1 spicchio di aglio
½ cipolla
1 peperoncino piccante
Olio extravergine di oliva
Sale

Procedimento
Mondare i broccoletti tenendo la parte tenera, lavarli e sbollentarli in poca acqua leggermente salata. Scolare, lasciare raffreddare e tritare grossolanamente. Far rosolare in olio extravergine la cipolla affettata finemente e aggiungere i pomodorini tagliati a metà, cuocendo per 5 minuti. Dissalare le acciughe e tritarle insieme all’aglio e al peperoncino, rosolando il tutto con poco olio e un cucchiaio d’acqua. Quando le acciughe sono sciolte, unire la salsa di pomodoro. Lessare la pasta in acqua leggermente salata, scolarla al dente e farla saltare nel sugo.

LENTICCHIE, NOCCIOLE E AGLIO

per 4 persone:

Per le lenticchie
Ingredienti
250 g di lenticchie
1 spicchio d’aglio
1 rametto di rosmarino
Sale quanto basta 

Procedimento
Sciacquare bene le lenticchie sotto acqua fredda. Mettere in una pentola con acqua fredda, lo spicchio d’aglio intero, un rametto di rosmarino. Cuocere a fuoco basso per 30-40 minuti, finché morbide ma non sfatte e salare. Tenere da parte l’acqua di cottura.

Per la crema di nocciole
Ingredienti
40 g di nocciole tostate
Olio extravergine di oliva
Sale
Acqua calda

Procedimento
Frullare le nocciole tostate con un cucchiaio di olio extravergine e acqua calda (usare l’acqua di cottura delle lenticchie), fino al raggiungimento di una consistenza liscia e cremosa. Aggiustare di sale se necessario. 

Per il brodo aromatico
Ingredienti
Acqua di cottura delle lenticchie
Rosmarino
Pepe
Procedimento
Far sobbollire l’acqua con il rosmarino e il pepe per 10 minuti; filtrare. 

Olio all’aglio
Ingredienti
250 ml olio extravergine d’oliva molto delicato
250 ml olio di semi di girasole di alta qualità
10 g di aglio

Procedimento
Schiacciare leggermente gli spicchi d’aglio. Scaldare l’olio con l’aglio in un pentolino a fuoco molto basso (massimo 45°C, deve solo scaldarsi leggermente). Togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 30 minuti. Poi filtrare e conservare. Ottimo da utilizzare su diverse preparazioni vegetali, ma anche su alcuni pesci o carni

Finitura del piatto
Ingredienti
Pepe nero
Limone biologico non trattato

Procedimento
In un piatto fondo o una ciotola mettere un cucchiaio di crema di nocciole. Versare sopra le lenticchie calde scolate. Finire con un filo d’olio all’aglio, una spolverata di pepe nero, un po’ di brodo aromatizzato e delle zeste di limone.

DOLCETTO “GIROTONDO DI NOCI”

per 4 persone:

Ingredienti
53 g di farina di mandorle
30 g di fiocchi di avena
100 g di prugne secche
2 bustine di the nero
80 g di noci varie (mandorle, nocciole,pinoli, pecan)
1 cucchiaino di lievito per dolci
20 g di olio extravergine di oliva
Aromi (vaniglia, limone grattugiato, curcuma, pepe, sale)
100 g di mele grattugiate
50 g di cioccolato amaro 72%
13 g miele

Procedimento
Ammollare le prugne secche nel tè per 5 minuti. Mescolare la farina di mandorle e i fiocchi di avena e aggiungere aromi e lievito. Aggiungere le mele, le carote grattugiate e le prugne frullate con l’olio extravergine di oliva dopo averle tolte dal tè. Mescolare bene e mettere il composto nelle forme. Cuocere a 180° C per circa 20 minuti. Far raffreddare. Sciogliere il cioccolato amaro a bagnomaria, spalmarlo sui dolcetti e decorare con le noci. Infine, lucidare con un po’ di miele, aiutandosi con un pennello da cucina.

BEVANDE

Spritz analcolico agrumato
Ingredienti
Acqua frizzante
Succo di pompelmo rosa fresco
Scorza di arancia

Procedimento
Riempire un calice con ghiaccio, versare 1 parte di succo di pompelmo (precedentemente spremuto) e 3 parti di acqua frizzante. Mescolare leggermente e aggiungere la scorza di arancia.

Tè bianco frizzante al bergamotto
Ingredienti
Tè bianco freddo
Acqua frizzante
Scorza di limone o bergamotto

Procedimento
Preparare un tè bianco leggero, farlo raffreddare. Mescolare metà tè e metà acqua frizzante. Aggiungere una scorza come aroma.

 Infuso alle erbe frizzante
Ingredienti
Infuso di menta
Salvia e scorza di limone
Acqua frizzante

Procedimento
Preparare un infuso concentrato di salvia, menta e scorza di limone), lasciarlo raffreddare completamente. Versare in un calice e aggiungere acqua frizzante in proporzione 1:1

APERITIVO DELLA LONGEVITÀ PER LE FESTE

  LISTA DELLA SPESA, QUANTITÀ PER 10 PERSONE:

  • 500g di Ceci già cotti, in barattolo di vetro, per fare l’hummus (2 barattoli)
  • 500g di Fagioli rossi già cotti, in barattolo di vetro per fare l’hummus (2 barattoli)
  • 50 g Gamberetti in salamoia per guarnire l’hummus
  • 200g Carpaccio di salmone non affumicato
  • 100 ml Olio EVO
  • Sale marino integrale q.b.
  • 500g di pane carasau
  • 10 arance (metà per l’insalata e metà per l’acqua aromatizzata)
  • 10 pere piccole
  • 3 melograni medi
  • 70 g di miele
  • 5 limoni
  • 50 g di tahina
  • 50g di aglio in polvere
  • 250 g di gallette piccole
  • 200g pane per il pan-Natale
  • 80 g di olive 250 g di lupini 50 g mandorle
  • 50 g di pistacchi
  • 50 g di noci
  • 4 finocchi
  • 200 g di taralli
  • 200 g Carote
  • 200 g Peperoni
  • 200 g di sedano
  • 100 g di zucchine
  • 80 g Cacao in polvere
  • 50g di Semi di melograno
  • 50 g di Semi di zucca
  • Pepe rosa q.b.
  • 10 foglioline di prezzemolo
  • Rosmarino q.b.
  • 2 bottiglie di vino rosso

RICETTE, QUANTITÀ PER 1 PERSONA:

SALMONE MARINATO CON OLIO, LIMONE E PEPE ROSA PER TARTARE SU GALLETTINA

Preparazione del salmone:
Tagliare il salmone a pezzettini piccoli, adatti per una tartare e marinarli in una ciotola con il succo di limone, l’olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Aggiungere anche il pepe rosa, schiacciando leggermente i grani per sprigionare il loro aroma.
Mescolare bene e lasciar riposare in frigorifero per almeno 15-20 minuti. Disporre un po’ di tartare di salmone marinato su ciascuna gallettina.

HUMMUS TRICOLORE NELLE SUE VARIANTI

HUMMUS CLASSICO CON GAMBERETTO E FOGLIA DI PREZZEMOLO
 Per la preparazione dell’hummus classico, frullare i ceci cotti e aggiungere il succo di mezzo limone, 1 cucchiaino di olio EVO, 1 cucchiaino di tahina e una spolverata di aglio, se gradito. Disporre su dei pezzetti di pane carasau. Infine aggiungere un gamberetto ed una fogliolina di prezzemolo per guarnire.
HUMMUS DI CECI NERI PER IL PINZIMONIO DI VERDURE
Per la preparazione dell’hummus di ceci neri, seguire la preparazione precedente, utilizzando però i ceci neri. Riporre in una piccola coppetta e utilizzare come pinzimonio delle verdure crude (finocchi, carote, peperoni, sedano, insalata belga, ecc.).
SOTTILETTA DI ZUCCHINA
Per la preparazione dell’hummus di fagioli rossi, seguire la preparazione precedente. Tagliare a fettine molto sottili le zucchine e disporre questo hummus lungo tutta la lunghezza. Arrotolare, disporre questi rotolini in verticale e guarnire con semi di zucca.

INSALATA DI FINOCCHI, ARANCE E OLIVE

Per la preparazione dell’insalata, lavare bene il finocchio, eliminare la base dura e tagliarlo a striscioline con un pela patate; tagliare a cubetti le arance e aggiungerle all’insalata, insieme ad alcune olive nere. Condire con olio e pepe e riporre in un piattino.

FAGIOLI BIANCHI SCHIACCIATI, ACCIUGHE E CAPPERI

Frullare i fagioli bianchi, insieme a qualche acciuga sottosale. Mescolare bene, disporre su di una galletta e guarnire con un paio di capperi e una fogliolina di prezzemolo.

EASY-GO

  • olive
  • lupini
  • mandorle
  • pistacchi non salati
  • noci
  • tarallini

PERE, NOCI E MIELE

Sbucciare le pere, tagliarle a fettine di circa mezzo centimetro. Spalmare mezzo cucchiaino di miele e disporvi sopra un gheriglio di noce.

PAN-NATALE: FETTA DI PANE CON CREMINA AL CACAO, GRANI DI MELOGRANO E SEMI DI ZUCCA

Mescolare un cucchiaio di cacao amaro in polvere con un mezzo cucchiaino di
acqua, e aggiungerne un po’ per volta finchè non raggiungerà una consistenza
cremosa e spalmabile. Spalmare sulle fette di pane, disporvi sopra i grani di
melograno e di zucca.

BEVANDE

ALCOLICHE
VINO ROSSO A SCELTA

ANALCOLICHE

ACQUA AROMATIZZATA ALL’ARANCIA, MELOGRANO E ROSMARINO
Tagliare un’arancia a fettine sottili, sgranare il melograno e disporre il tutto nell’acqua, insieme anche a un rametto di rosmarino. Guarnire il bicchiere con una fetta di arancia.

MENÙ PER LA FESTA DELLA MAMMA

ANTIPASTO 
FINOCCHI ALLA GIUDIA
PRIMO PIATTO 
RISOTTO MIMOSA
DOLCE
FRAGOLE AL CIOCCOLATO

Questa è una giornata speciale dedicata a tutte le mamme e celebra le donne impegnate ogni giorno in famiglia e nel lavoro. Aiutiamo a proteggere la loro salute, in particolare dal cancro al seno, che è il tumore più frequente in assoluto nella popolazione femminile e colpisce una donna ogni 8. “Una corretta strategia alimentare ha il potenziale di ridurre i fattori di rischio e anche le recidive del cancro. Inoltre, l’alternanza fra Dieta della Longevità e digiuno programmato attenua sensibilmente gli effetti collaterali della chemioterapia, come nausea e stanchezza cronica, facendo della dieta un’arma decisiva non solo per prevenire, ma anche per sconfiggere il cancro al seno”, spiega Romina Cervigni, Responsabile Scientifico della Fondazione Valter Longo Onlus.

Ecco alcune preziose raccomandazioni per prevenire il tumore del seno, anche a tavola:
1. Dieta della Longevità pescetariana e 100% vegetale: ridurre l’assunzione di proteine ad una frequenza di 1 o 2 volte alla settimana, in un quantitativo di 0,7 grammi per chilo di peso corporeo, privilegiando il pesce, meglio se pesce azzurro di piccole dimensioni, acciughe, sgombri, con poche dosi di mercurio. Assumere tutti gli altri nutrienti da fonti vegetali, evitando formaggio, carne, latte e pollo (sempre in base all’età e per questo consultato un/a nutrizionista).
2. Via gli zuccheri, ridurre al minimo pasta e pane: in generale ridurre gli zuccheri e consumare solo in basse quantità e occasionalmente alimenti ricchi di amido come pasta e pane. Questo è fondamentale per mantenere sempre sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
3. Dieta ipocalorica vegetale ogni tre mesi: una dieta ipocalorica 100% vegetale come la dieta mima-digiuno. Come attestato dagli studi condotti dal Professor Valter Longo, questa dieta è potente quale supporto integrato alle terapie standard come, ad esempio, la chemioterapia e al tempo stesso
protegge i tessuti e gli organi sani, oltre a ridurre l’incidenza dei tumori. Per
questo motivo è importante sottoporsi a questo tipo di dieta, sempre dopo
un confronto con un medico o biologo/a nutrizionista.

Ulteriori consigli:
• evitare bevande alcoliche il più possibile
• consumare grassi buoni (olio di oliva, frutta a guscio, olio di cocco) e
ridurre i grassi saturi
• parlare con l’oncologo della possibilità di assumere ogni giorno per qualche
settimana 6 grammi di vitamina C per via orale
Infine, per voi mamme e tutte le donne che si prendono cura con amore
materno di chi le circonda, una proposta di menù per celebrare un momento a
voi dedicato.

Buon appetito!

INSALATA DI POLPO PATATE E FAGIOLINI

Ingredienti per 4 persone:

• finocchi piccoli
• 1 spicchio di aglio
• Olio extravergine di oliva
• Sale

Preparazione:
Lavate, asciugate e tagliate a spicchi i finocchi. Stufate l’aglio in olio e un po’ d’acqua finché non si scurisce; eliminatelo e mettete in padella i finocchi, girandoli per farli insaporire per 15 minuti. Salate, aggiungete ancora acqua, coprite e terminate la cottura a fuoco moderato.

RISOTTO MIMOSA

Ingredienti per 4 persone:

• 320 g di riso
• 640 ml di acqua
• 1 bustina di zafferano
• 50 g di pistacchi
• Finocchietto q.b.
• 1 cucchiaio di sale

Preparazione:

Portate l’acqua ad ebollizione e salate a piacere. Versate il riso e mescolare. Abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e cuocete per 12-15 minuti (in base al
tipo di riso scelto), mescolando spesso per facilitare la fuoriuscita dell’amido dai chicchi. In questo modo, si otterrà un risotto molto cremoso senza bisogno di mantecarlo con burro o altri grassi. Nel frattempo, tritate del finocchietto fresco e tostate i pistacchi in una padella. Tritate poi i pistacchi grossolanamente per ottenere una granella. Pochi minuti prima del termine della cottura del riso, sciogliete una bustina di zafferano in pochissima acqua calda, ed unitela al riso. Aromatizzate con succo e scorza di limone. Spegnete il riso ed aromatizzate con del finocchietto. Impiattate e servite con della granella di pistacchio e con qualche scorzetta di limone. L’alto indice glicemico del riso si abbassa se aggiungiamo dei grassi buoni, come i pistacchi!

FRAGOLE AL CIOCCOLATO

Ingredienti per 2 persone:

• 10 fragole
• 40 g cioccolato 100% cacao

Preparazione:

Lavate bene le fragole e lasciatele asciugare per fargli perdere l’acqua in eccesso. Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato in un recipiente piccolo e profondo. Quando è fuso, toglierlo dalla fiamma, Servendosi di uno stecchino lungo, immergervi una fragola per volta ricoprendola a piacere. Fate raffreddare 5-10 minuti in frigo e servite.

MENÙ PER IL PICNIC DI PASQUETTA

ANTIPASTO 
INSALATA DI POLPO PATATE E FAGIOLINI
PRIMO PIATTO 
PIZZA DI SCAROLE
SECONDO PIATTO
FARINATA
CONTORNO
POMODORI ARROSTO
DOLCE
STRUDEL DI MELE

Trascorrere una giornata al parco potrebbe essere un ottimo modo per godere delle splendide giornate primaverili. Aiuta a metterci in contatto con la natura, a mantenere ancor più vivi i rapporti sociali, a rimanere in attività e, perché no, a pranzare con amici e parenti, approfittando degli squisiti prodotti di stagione e dei raggi solari.
Ecco alcune semplici regole affinché la vostra giornata possa essere perfetta:
• Mantenetevi in attività: approfittate del tempo libero per fare delle lunghe passeggiate, esercizi a corpo libero o giochi di gruppo.
• Esponetevi ai raggi solari (evitando le ore più calde): aiutano a produrre vitamina D, di cui siamo carenti soprattutto durante la stagione invernale.
• Ricordatevi di bere: una buona idratazione è fondamentale per mantenersi in salute. Escludete bevande zuccherate e prediligete sempre l’acqua. Per migliorarne la palatabilità potreste aggiungere del succo di limone, utile per migliorare l’assorbimento del ferro presente nei vegetali.
• Condividete il pasto con i vostri cari: i rapporti sociali aiutano a migliorare il benessere mentale.
• Preparate piatti gustosi e leggeri: evitate gli avanzi di Pasqua e di uova di cioccolato e sostituiteli con prodotti freschi e di stagione, più ricchi di vitamine e minerali. Quali? Ecco alcune idee per voi!

INSALATA DI POLPO PATATE E FAGIOLINI

Ingredienti per 4 persone:

• 500 g di fagiolini verdi
• 500 g di patate
• 500 g di polpo bollito
• Prezzemolo
• 1 spicchio di aglio
• 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
• Sale, pepe

Preparazione:
Mondate i fagiolini, pelate le patate e lessateli in acqua salata. In una casseruola con l’olio scaldate il prezzemolo tritato con l’aglio, sale e pepe. Scolate i fagiolini e le patate al dente, uniteli al polpo tagliato a pezzetti e conditeli con la salsa. Servite tiepida.

PIZZA DI SCAROLE

Ingredienti per 6 persone:

• 300 g di farina tipo 0
• 200 g di farina integrale
• 15 g di lievito di birra
• 2 cespi di scarole
• 50 g di uvetta
• 50 g di pinoli
• 100 g di olive nere denocciolate
• 30 g di capperi sotto sale
• 1 spicchio di aglio
• 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
• Zucchero semolato
• Sale
• Pepe

Preparazione:

Mescolate e setacciate le farine. Sciogliete il lievito di birra in 150 ml di acqua tiepida con 1/2 cucchiaino di zucchero. Fate riposare per qualche minuto, poi impastate con metà delle farine. Fate riposare l’impasto per 30 minuti coprendo con un panno. Riprendetelo aggiungendo le restanti farine, un cucchiaio di olio, altri 100 ml di acqua tiepida e 1/2 cucchiaino di sale. Se l’impasto dovesse risultare troppo asciutto, aggiungete altra acqua. Coprite e fate riposare per un paio d’ore. Ammollate l’uvetta e dissalate i capperi. Mondate e lavate le scarole e, senza scolarle, fatele ammorbidire in una padella, coperte, a fuoco medio. Scolatele e mettetele da parte. Fate rosolare l’aglio con 2 cucchiai di olio, unite le olive, i capperi, l’uvetta e i pinoli. Dopo qualche minuto aggiungete le scarole, coprite e finite di cuocere. Quando la pasta avrà raddoppiato il suo volume iniziale, dividetela in due e stendetela formando due dischi: con uno foderate una teglia a bordi alti del diametro di 28 cm spennellata con poco olio, versate le scarole stufate e sovrapponete il secondo disco, premendo ai bordi per sigillare. Lasciate nuovamente riposare per un’ora, poi spennellate la superficie della pizza con olio e infornate a 180 °C per 30 minuti. Fate raffreddare prima di servire.

FARINATA

Ingredienti per 4 persone:

• 200 g di farina di ceci
• 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
• 2 cipolline fresche
• Sale
• Pepe

Preparazione:

Mescolate la farina di ceci con 1 l di acqua, aggiungete un cucchiaio di olio e salate. Fate riposare per almeno 2 ore, togliendo l’eventuale schiuma in superficie. Versate in una teglia il resto dell’olio e quindi il composto, amalgamando ancora bene. Cospargete con le cipolline tagliate a pezzetti e infornate per 20 minuti al massimo del calore, ruotando ogni tanto la teglia perché cuocia uniformemente. Si serve calda.

POMODORI ARROSTO

Ingredienti per 4 persone:

• 8 pomodori
• 3 spicchi di aglio
• Finocchio selvatico
• 100 g di pangrattato
• 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
• Sale

Preparazione:

Tritate insieme l’aglio e il finocchietto, mescolatelo al pangrattato e all’olio e unite un pizzico di sale. Lavate e tagliate i pomodori a metà, disponendoli dalla parte tagliata in una teglia leggermente oliata e cuoceteli per 30 minuti in forno a 180 °C. Sfornateli, girateli e conditeli con il trito preparato, infornandoli poi per altri 20 minuti. Si servono sia caldi, sia freddi.

STRUDEL DI MELE

Ingredienti per 8 persone:

• 150 g di farina di frumento
• 100 g di farina integrale
• 100 g di zucchero
• 1 uovo
• 8 mele
• 40 g di nocciole
• 1 limone
• 1 pizzico di cannella
• 1/2 bicchierino di rum
• Pangrattato
• 20 ml di olio di oliva
• Sale

Preparazione:

Sbucciate e affettate le mele, eliminando i torsoli, e mescolatele con lo zucchero, la cannella, il succo del limone, il rum e le nocciole tritate. Lavorate con poca acqua tiepida la farina con l’uovo, l’olio e un pizzico di sale e stendete l’impasto piuttosto sottile. Cospargetelo di pangrattato, rovesciatevi sopra le mele e arrotolatelo su se stesso. Trasferitelo sulla placca foderata di carta da forno e cuocetelo a 180°C per 40 minuti.

MENÙ DI PASQUA

ANTIPASTO 
CROSTINI CON GAMBI DI CARCIOFI
PRIMO PIATTO 
LINGUINE AL PESTO DI FAVE
SECONDO PIATTO
ALICI IN TORTIERA
CONTORNO
INSALATA DI CAVOLO ROSSO
DOLCE
DESIDERI DI MANDORLE AL CIOCCOLATO

Il giorno di Pasqua rappresenta un momento di ritrovo e convivialità familiare, che spesso finisce con l’abbuffarsi di dolci, uova di cioccolato e cibi grassi che a fine giornata ci lasciano appesantiti e privi di energia. Come fare per evitare tutto questo? Fondazione Valter Longo ha creato per voi un menù semplice e gustoso con alcune ricette tratte dal libro “Alla tavola della longevità” del Professor Valter Longo, che vi permetterà di gustare un pranzo leggero e salutare, senza rinunciare al piacere della tavola, al gusto e alla tradizione. Preparatelo insieme ai vostri cari, coinvolgendo anche i più piccoli. Insegnerete loro come alimentarsi in maniera sana anche nei giorni festivi.

CROSTINI CON GAMBI DI CARCIOFI

Ingredienti per 4 persone:

• 8 gambi di carciofo
• 1 scalogno
• Menta
• Basilico
• 4 fette di pane tostato
• 1 limone
• Olio extravergine di oliva
• Sale, pepe

Preparazione:
Pulite i gambi dei carciofi e, dopo averli tuffati in acqua acidulata con il succo del limone, asciugateli e tagliateli a cubetti o a julienne.Fateli saltare in padella con olio, lo scalogno affettato, la menta e il basilico, sale e pepe e distribuite sulle fette di pane.

LINGUINE AL PESTO DI FAVE

Ingredienti per 4 persone:

• 300 g di linguine
• 300 g di fave fresche sgranate
• 1 spicchio di aglio
• Menta fresca
• 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva

Preparation:

Private le fave della buccia e preparate un pesto lavorandole con lo spicchio di aglio (al quale avrete tolto l’anima), qualche foglia di menta fresca e l’olio a filo. Lessate le linguine in abbondante acqua salata e scolatele al dente, conservando un po’ di acqua di cottura con cui diluire la salsa se fosse troppo densa. Condite la pasta con il pesto e servite.

ALICI IN TORTIERA

Ingredienti per 8 persone:

•1 kg di alici (acciughe) fresche
• 750 g di mollica di pane (meglio se integrale) raffermo
• 4 spicchi di aglio
• 1 ciuffetto di menta
• 1 ciuffetto di prezzemolo
• Olio extravergine di oliva
• 2 limoni

Preparazione:

Preparate le alici, togliendo le teste e le lische e mantenendo uniti i due filetti. Sminuzzate la mollica di pane, unite le erbe tritate e l’aglio a pezzetti. Ungete d’olio una pirofila e disponete sul fondo uno strato sottile di pane e poi un terzo delle alici. Proseguite per altri due strati di pane e alici, terminate con uno di pane e infornate a 200 °C per 15 minuti circa. Sfornate, lasciate intiepidire e servite irrorando di olio e limone.

INSALATA DI CAVOLO ROSSO

Ingredienti per 6 persone:

•1 cavolo rosso
• 1 cipolla piccola
• 1 mela renetta
• 1 arancia non trattata
• Aceto di vino rosso (facoltativo)
• Olio extravergine di oliva
• Sale, pepe (facoltativo)

Preparazione:

Pulite il cavolo, lavatelo, asciugatelo e tagliatelo a julienne. Grattugiate la mela, tritate la cipolla e unitele al succo d’arancia, olio e, se vi piace, una spruzzata di aceto e un pizzico di pepe. Salate il cavolo e conditelo con la salsa.

DESIDERI DI MANDORLE AL CIOCCOLATO

Ingredienti per 20 dolcetti:

• 500 g di mandorle sgusciate, ma non spellate
• 500 g di cioccolato fondente

Preparazione:

Tostate le mandorle. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, aggiungete le mandorle e mescolate. Usando un cucchiaino distribuite il composto in 20 piccoli pirottini e lasciate raffreddare finché il cioccolato si è solidificato

Dieta mima-digiuno e Diabete di Tipo 2: un Approccio Integrato per il Controllo Glicemico

Il diabete di tipo 2 è una condizione cronica che richiede una gestione attenta, focalizzata sul controllo della glicemia, la riduzione dei farmaci e la promozione del benessere metabolico. Un recente studio ha esplorato l’efficacia dell’integrazione della dieta mima-digiuno (dmd), un programma dietetico che simula gli effetti del digiuno, come intervento aggiuntivo ai trattamenti convenzionali per le persone affette da diabete di tipo 2.

Metodologia

Il principale obiettivo di questo studio era indagare l’effetto della dmd sul controllo glicemico, in particolare sulla HbA1c (un indicatore della glicemia media a lungo termine) e sull’uso di farmaci ipoglicemizzanti. I partecipanti sono stati assegnati casualmente a due gruppi: uno che ha seguito il programma dmd e l’altro che ha continuato le cure standard come gruppo di controllo. Sono stati presi in considerazione vari parametri: concentrazioni plasmatiche di glucosio e insulina, peso corporeo, pressione sanguigna, profili lipidici, e misurazioni della composizione corporea (circonferenza vita, percentuale di grasso corporeo). Tutti questi dati sono stati raccolti all’inizio dello studio e dopo 6 e 12 mesi.

Risultati Principali

L’uso della dmd ha portato a una significativa riduzione nell’uso dei farmaci ipoglicemizzanti, con il 40% dei partecipanti che hanno ridotto la loro dose, rispetto al 5% del gruppo di controllo. Inoltre, i partecipanti che seguivano la dmd hanno mostrato una diminuzione maggiore del peso corporeo, della circonferenza vita, e della percentuale di grasso corporeo. Sebbene non vi fosse una differenza statisticamente significativa nei livelli di HbA1c medi tra i due gruppi, il 42% dei partecipanti nel gruppo dmd ha visto una riduzione dell’HbA1c, contro solo il 15% nel gruppo di controllo. Questo suggerisce che la dmd potrebbe avere un effetto positivo nel migliorare il controllo glicemico in una parte significativa dei partecipanti, anche senza alterare drasticamente i valori medi di HbA1c.

Inoltre, l’indice di resistenza all’insulina ha mostrato miglioramenti nei partecipanti che hanno seguito la dmd, suggerendo un miglioramento della sensibilità all’insulina. Non sono state riscontrate differenze significative nei profili lipidici o nella pressione sanguigna tra i due gruppi, eccetto per l’aumento del colesterolo HDL (il cosiddetto “colesterolo buono”) nel gruppo dmd.

Eventi Avversi e Sicurezza

Durante il trattamento, i partecipanti alla dmd hanno sperimentato alcuni effetti collaterali, tra cui affaticamento, mal di testa, vertigini e nausea, che si sono manifestati durante i cicli di digiuno. Tuttavia, questi sintomi si sono risolti rapidamente tra i cicli, e non sono stati segnalati eventi gravi correlati allo studio.

Conclusioni

Lo studio ha dimostrato che la dmd, quando integrata con i trattamenti standard, può contribuire a migliorare il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2. Sebbene la riduzione dei farmaci e la stabilizzazione dell’HbA1c non siano stati uniformemente riscontrati in tutti i partecipanti, l’approccio ha mostrato benefici in una porzione significativa di essi. In particolare, la dmd ha portato a miglioramenti nei parametri antropometrici, nella sensibilità all’insulina e nella gestione glicemica complessiva, suggerendo che questo approccio dietetico possa essere un valido strumento terapeutico aggiuntivo per il diabete di tipo 2.

L’introduzione della dmd come parte di una strategia terapeutica personalizzata offre un’opportunità promettente per ottimizzare la gestione del diabete, ridurre la dipendenza da farmaci e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Fonti

van den Burg EL, Schoonakker MP, van Peet PG, van den Akker-van Marle EM, Lamb HJ, Longo VD, Numans ME, Pijl H. Integration of a fasting-mimicking diet programme in primary care for type 2 diabetes reduces the need for medication and improves glycaemic control: a 12-month randomised controlled trial. Diabetologia. 2024 Jul;67(7):1245-1259. doi: 10.1007/s00125-024-06137-0. Epub 2024 Mar 28. PMID: 38546821; PMCID: PMC11153305.

Dieta anti-infiammatoria e artrite reumatoide

Uno studio pubblicato nel 2020 sul The American Journal of Clinical Nutrition ha analizzato se una dieta anti-infiammatoria possa ridurre l’attività della malattia e migliorare la qualità della vita nei pazienti con artrite reumatoide.

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune cronica caratterizzata da infiammazione della membrana sinoviale delle articolazioni, che può causare danni a cartilagine e ossa, dolore, rigidità e una riduzione significativa della qualità della vita.

Metodologia dello studio

Lo studio ha coinvolto 50 pazienti svedesi con artrite reumatoide in un disegno crossover in singolo cieco, ossia, i pazienti sono stati esposti in tempi diversi, a uno o più trattamenti, secondo una sequenza casuale e senza essere a conoscenza della tipologia del trattamento. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a due diete per un periodo di 10 settimane ciascuna, intervallato da un periodo di 4 mesi:

  1. Dieta anti-infiammatoria:
    • Basata sull’assunzione media svedese.
    • Comprendeva pesce (soprattutto salmone) 3-4 volte a settimana, piatti vegetariani con legumi, cereali integrali, verdure, yogurt, frutta fresca, noci e probiotici contenenti Lactobacillus plantarum 299, noto per le sue proprietà anti- infiammatorie sistemiche e regolatore della risposta immunitaria. 
    • I partecipanti dovevano limitare il consumo di carne (massimo 3 volte a settimana) e scegliere latticini magri e oli vegetali per cucinare.
  2. Dieta di controllo:
    • Includeva carne o pollo fino a 5 volte a settimana, cereali raffinati, barrette proteiche o quark per spuntini e colazioni a base di pane bianco con burro o yogurt zuccherato con fiocchi di mais.
    • Era limitato il consumo di frutti di mare, probiotici e latticini magri.

Obiettivi

L’obiettivo principale dello studio era valutare l’attività della malattia. Gli obiettivi secondari includevano il miglioramento di dolori e gonfiori articolari, stato di salute generale e livelli di proteina C-reattiva (un marcatore di infiammazione).

Risultati

Durante il periodo in cui i pazienti hanno seguito la dieta anti-infiammatoria si è osservato un significativo miglioramento nell’attività della malattia rispetto al periodo con la dieta di controllo. Tuttavia, non ci sono stati miglioramenti statisticamente significativi nel dolore articolare, gonfiore o altri sintomi, anche se alcuni pazienti hanno riferito benefici soggettivi.

Conclusioni

Lo studio suggerisce che una dieta anti-infiammatoria possa ridurre l’attività della malattia nei pazienti con artrite reumatoide, portando a un miglioramento generale della condizione. Sebbene i risultati siano promettenti, con un miglioramento significativo nell’attività della malattia durante il periodo in cui i pazienti seguivano la dieta anti-infiammatoria, non sono stati osservati miglioramenti clinici significativi in termini di dolore articolare, gonfiore o funzionalità complessiva. Inoltre, alcuni pazienti hanno riferito miglioramenti soggettivi, ma ciò non è stato sufficiente per stabilire cambiamenti statisticamente rilevanti.

Questo studio apre la porta all’idea che modifiche nella dieta possano influenzare positivamente l’infiammazione sistemica, un fattore cruciale nell’artrite reumatoide, ma non fornisce prove definitive riguardo ai benefici a lungo termine. Pertanto, è essenziale continuare la ricerca per chiarire se una dieta anti-infiammatoria possa effettivamente ridurre il carico della malattia e portare a un miglioramento sostenibile della qualità della vita dei pazienti. In particolare, saranno necessari studi più ampi, con periodi di osservazione più lunghi e misurazioni più approfondite dei parametri clinici, per confermare se i miglioramenti osservati possano tradursi in vantaggi tangibili per i pazienti. Solo con un accumulo di evidenze scientifiche più solide sarà possibile raccomandare ufficialmente la dieta anti-infiammatoria come parte integrante del trattamento dell’artrite reumatoide.

Fonti

  1. Choy E. Understanding the dynamics: pathways involved in the pathogenesis of rheumatoid arthritisRheumatology2012;51(5):v311.
  2. Anna K E Vadell, Linnea Bärebring, Erik Hulander, Inger Gjertsson, Helen M Lindqvist, Anna Winkvist, Anti-inflammatory Diet In Rheumatoid Arthritis (ADIRA)—a randomized, controlled crossover trial indicating effects on disease activity, The American Journal of Clinical Nutrition, Volume 111, Issue 6, June 2020, Pages 1203–1213.

Una dieta che simula il digiuno potrebbe salvare i reni: ecco come funziona

Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che una dieta che simula il digiuno potrebbe rappresentare una nuova speranza per i pazienti affetti da malattia renale cronica, una condizione che spesso porta alla malattia renale allo stadio terminale.

Questo intervento nutrizionale sarebbe in grado di migliorare la funzionalità renale, riducendone i danni e preservando le cellule chiave coinvolte nel processo di filtrazione del sangue.

La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Science Translational Medicine e apre la strada a nuove sperimentazioni cliniche.

Che cos’è la malattia renale cronica?

La malattia renale cronica è causata da una riduzione della capacità dei reni di filtrare le scorie presenti nel sangue. Rappresenta un problema per la salute umana ed è causa di prematura mortalità. Attualmente, non ci sono strategie farmacologiche efficaci nel prevenire il danneggiamento e la perdita delle cellule renali che svolgono una funzione cruciale nel processo di filtrazione del sangue. In aggiunta, ad oggi, si è visto che l’intervento dietetico ha effetti limitati, o addirittura non ha alcun effetto, nel promuovere la rigenerazione e la regressione del danno renale e della malattia.

I risultati dello studio

Sono stati testati gli effetti di una dieta che simula il digiuno, a basso contenuto di sodio, potassio e fosforo, su modelli animali con malattia renale cronica. Dopo 6 cicli, uno ogni due settimane, si è osservato un miglioramento della funzione renale, una riduzione dei danni renali e la preservazione delle cellule chiave coinvolte nel processo di filtrazione sanguigna. Anche dopo un solo ciclo sono stati osservati effetti positivi nella protezione e nel ripristino delle strutture renali. 

“Abbiamo riscontrato che i reni dei modelli animali sottoposti a questo intervento dietetico somigliavano, dal punto di vista cellulare e molecolare, a quelli di animali sani,” spiega la Dr.ssa Laura Perin, co-direttrice del laboratorio che ha condotto lo studio.

E sugli esseri umani?

Gli esperimenti, condotti principalmente su animali, hanno dato risultati promettenti: la dieta che simula il digiuno ha aiutato a ridurre i danni ai reni, migliorare la circolazione e rafforzare la salute del cuore. Questi risultati sono stati confermati anche da uno studio su 13 pazienti con malattia renale cronica, che ha mostrato ulteriori benefici. I pazienti, che avevano una forma avanzata di malattia renale, hanno mostrato miglioramenti dopo tre cicli di dieta, con riduzione dei sintomi e dei danni renali, come minore presenza di proteine o altre sostanze di scarto nelle urine (proteinuria o creatininuria) e una miglior filtrazione dei reni.

Secondo il Professor Valter Longo, “Questi risultati suggeriscono che la dieta che simula il digiuno potrebbe rappresentare un’innovativa strategia per rallentare la progressione delle malattie renali croniche, migliorando la qualità di vita dei pazienti.”

Prospettive future

Questo studio si inserisce nel crescente corpus di ricerche sui benefici della dieta mima digiuno su cancro, diabete e malattie cardiovascolari e apre la strada a nuove sperimentazioni cliniche, alimentando la speranza che la dmd possa rappresentare un’arma preziosa non solo contro cancro, diabete e le malattie renali, ma anche contro una vasta gamma di patologie croniche, contribuendo così a migliorare la salute pubblica e la longevità a livello globale.

 

Referenza: https://www.science.org/doi/10.1126/scitranslmed.adl5514?url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori:rid:crossref.org&rfr_dat=cr_pub%20%200pubmed 

Possiamo modulare i valori dei fattori di crescita con l’alimentazione? L’esempio di IGF-1

I fattori di crescita insulino-simili (IGF, da Insulin Growth Factor) sono proteine fondamentali che regolano diverse funzioni biologiche, tra cui la crescita cellulare, la prevenzione della morte programmata delle cellule (apoptosi), la specializzazione cellulare e la trasformazione delle cellule. Tra questi, l’IGF-1 è il principale responsabile degli effetti di crescita mediati dall’ormone della crescita (GH, o growth hormone).

IGF-1 e associazione con le malattie

La relazione tra i livelli di IGF-1 nel sangue e l’insorgenza di patologie è ancora oggetto di dibattito: elevati livelli di IGF-1 sono stati associati a un maggiore rischio di tumori, come il cancro al colon-retto, alla prostata, al seno e ai polmoni. D’altra parte, livelli molto bassi di IGF-1 sono collegati a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, diabete, osteoporosi e perdita di massa muscolare (sarcopenia).

La riduzione dei livelli di IGF-1 può derivare da condizioni di fragilità o malattie, e l’infiammazione sembra svolgere un ruolo chiave nel ridurli. Questa relazione potrebbe spiegare l’aumento della mortalità osservato nei pazienti con livelli particolarmente bassi di IGF-1.

Range ideale di IGF-1 e mortalità

A causa dei risultati contrastanti sugli effetti di alti e bassi livelli di IGF-1 sulla mortalità, una recente meta-analisi condotta dal team di ricerca del Professor Valter Longo ha cercato di chiarire la questione. Analizzando 19 studi accuratamente selezionati, si è individuato che un livello di IGF-1 compreso tra 120 e 160 ng/mL è associato a una minore mortalità. Questo intervallo è considerato ottimale per promuovere la salute, sebbene non esistano ancora standard ufficialmente condivisi.

Alimentazione e livelli di IGF-1

L’alimentazione è uno dei principali modulatori dei livelli di IGF-1. Gli studi hanno analizzato l’effetto di diversi macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi), micronutrienti (vitamine e minerali) e alimenti specifici.

Un elevato consumo di proteine e carboidrati è associato a livelli più alti di IGF-1. Tra gli alimenti, i latticini (come latte, formaggi e yogurt) e le margarine sembrano avere l’impatto più significativo sull’aumento di questo fattore.

Il consumo di burro, uova e ovoprodotti è sorprendentemente associato a livelli più bassi di IGF-1.

Apporto proteico raccomandato

Dai risultati, emerge che, per mantenere i livelli di IGF-1 nel range ideale (120-160 ng/mL), l’apporto proteico giornaliero dovrebbe essere compreso tra 50 e 80 grammi al giorno.

Conclusioni

Individuare alimenti e nutrienti chiave associati ai livelli di IGF-1 è cruciale per comprendere come la dieta possa influenzare in modo significativo la salute a lungo termine. Regolare i livelli di IGF-1 attraverso l’alimentazione offre una strategia non invasiva e personalizzabile per prevenire o mitigare il rischio di patologie legate sia a livelli elevati, come alcune forme di tumore, sia a livelli bassi, come malattie cardiovascolari, osteoporosi e sarcopenia.

Questo approccio non solo supporta la prevenzione di malattie croniche, ma può anche migliorare la qualità della vita, favorendo una crescita cellulare equilibrata e riducendo l’infiammazione sistemica.

Adottare una dieta bilanciata, basata sulle evidenze scientifiche, rappresenta quindi un potente strumento per promuovere il benessere e ottimizzare i processi biologici influenzati dall’IGF-1. Integrare questi principi nella pratica clinica e nella consulenza nutrizionale può contribuire a sviluppare programmi personalizzati per la gestione della salute e la prevenzione delle malattie.

Fonti

Rahmani J, Montesanto A, Giovannucci E, Zand H, Barati M, Kopchick JJ, Mirisola MG, Lagani V, Bawadi H, Vardavas R, Laviano A, Christensen K, Passarino G, Longo VD. Association between IGF-1 levels ranges and all-cause mortality: A meta-analysis. Aging Cell. 2022 Feb;21(2):e13540.

Watling CZ, Kelly RK, Tong TYN, Piernas C, Watts EL, Tin Tin S, Knuppel A, Schmidt JA, Travis RC, Key TJ, Perez-Cornago A. Associations of circulating insulin-like growth factor-I with intake of dietary proteins and other macronutrients. Clin Nutr. 2021 Jul;40(7):4685-4693.

Delafontaine P, Song YH, Li Y. Expression, regulation, and function of IGF-1, IGF-1R, and IGF-1 binding proteins in blood vessels. Arterioscler Thromb Vasc Biol. 2004 Mar;24(3):435-44.

Alimenti che fanno bene al cuore

3 categorie in cui è possibile suddividere gli alimenti che fanno bene al cuore

Acidi grassi

I grassi monoinsaturi, come l’acido oleico presente nell’olio d’oliva, e i grassi polinsaturi, come gli omega-3 (EPA e DHA), che si trovano in alimenti come pesce, noci e semi di lino, svolgono un ruolo importante nel miglioramento dei livelli di colesterolo HDL (colesterolo “buono”) e nella protezione della salute cardiovascolare. In particolare, gli omega-3 sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie, il loro effetto antitrombotico e per la capacità di favorire il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare.

Alcuni esempi:

    • Olio extravergine di oliva
    • Avocado
    • Sardine
    • Sgombro
    • Alici
    • Noci
    • Mandorle
    • Nocciole
    • Semi di lino
    • Semi di canapa
    • Cioccolato fondente >85%

Antocianine

Le antocianine sono molecole con comprovate proprietà benefiche per la salute cardiovascolare, capaci di ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiache. Grazie alla loro azione antiossidante, stimolano un aumento dei livelli di glutatione ridotto, un potente antiossidante prodotto dal nostro corpo, che aiuta a contrastare lo stress ossidativo a livello cellulare. Questo processo favorisce la protezione delle cellule e dei tessuti, contribuendo a mantenere la salute del sistema cardiovascolare.

Alcuni esempi:

    • Mirtilli
    • Fragole
    • Cavolo rosso
    • Prugne
    • Lamponi
    • More
    • Ribes nero

Fibre

Per gli adulti, i LARN raccomandano un apporto minimo di 25 g di fibre al giorno. Le fibre giocano un ruolo importante nella prevenzione di malattie come sovrappeso, obesità e ipertensione, condizioni che possono avere effetti negativi sulla salute cardiovascolare. In particolare, le fibre solubili agiscono come prebiotici, esercitando un effetto benefico sul microbiota intestinale e contribuendo così alla salute digestiva e generale.

Alcuni esempi:

    • Cereali integrali (es. avena, farro, miglio, grano saraceno)
    • Legumi (es. fagioli, piselli, lenticchie, ceci, fave)
    • Verdure a foglia verde
    • Frutta a guscio (frutta secca e semi)

Proposte ricette

Insalata colorata di cavolo rosso

Ingredienti per 2 persone:

  • 200g di ceci neri
  • Paprika q.b.
  • Aglio q.b., se gradito
  • Sale q.b.
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • 300g di cavolo rosso grattugiato
  • 1 avocado
  • 20g di mandorle tostate
  • 20 g di semi di canapa decorticati
  • Succo di 1 lime
  • 10 g di zenzero fresco grattugiato

Procedimento:

Infornare i ceci neri, precedentemente cotti, a 200°C per circa 25 minuti, con olio extravergine di oliva, paprika e aglio, se gradito, fino a renderli croccanti. Nel frattempo, grattugiare il cavolo rosso e trasferirlo in una ciotola capiente. Aggiungere l’avocado tagliato a cubetti, unire i ceci neri croccanti, le mandorle tostate e tritate grossolanamente, insieme ai semi di canapa decorticati, per aggiungere un contrasto croccante e saporito.

Aggiungere il succo di un lime, versarlo sugli ingredienti e aggiungere l’olio extravergine di oliva. Grattugiare lo zenzero fresco e unirlo al tutto per un aroma fresco e speziato. Mescolare bene, aggiungere sale e continuare a mescolare fino a che il condimento sarà ben distribuito.

Lasciar marinare gli ingredienti per circa 20 minuti e servire.

Spaghetti integrali di grano saraceno con alici e noci

Ingredienti per 2 persone:

  • 160g di pasta integrale di grano saraceno
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • 8 filetti di alici
  • 40g di noci tritate
  • Succo di 1 lime
  • 10 g di zenzero fresco grattugiato
  • 1 spicchio d’aglio, se gradito
  • Peperoncino q.b., se gradito
  • Sale q.b.

Procedimento:

Schiacciare uno spicchio d’aglio, se gradito, e farlo rosolare in padella con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e zenzero grattugiato. Aggiungere le alici, salare e cuocere a fuoco lento, mescolando delicatamente. Nel frattempo, tritare grossolanamente le noci e aggiungerle alle alici, facendole tostare leggermente. Cuocere la pasta di grano saraceno al dente, scolarla e unirla alle alici in padella, saltandola per un paio di minuti insieme agli altri ingredienti affinché si insaporisca bene. Servire e aggiungere a crudo il succo di lime per un tocco fresco e aromatico.

Dolcetti di avena e cioccolato fondente

Ingredienti:

  • 50g di fiocchi d’avena
  • 80 mL di bevanda vegetale al cocco senza zuccheri aggiunti
  • 60g di cioccolato fondente >85%
  • 30 g circa di nocciole tritate

Procedimento:

Spezzettare il cioccolato fondente e scioglierlo a bagnomaria, mescolando fino a ottenere una consistenza liscia. Aggiungere la bevanda vegetale al cocco e i fiocchi d’avena, mescolando bene per amalgamare gli ingredienti. Unire, infine, le nocciole tritate, continuando a mescolare per rendere il composto uniforme.

Versare il composto in stampini a forma di cuore e lasciar raffreddare in frigorifero per circa 2 ore, finché i dolcetti si saranno solidificati.