SINERGIA NON TOSSICA PER IL TRATTAMENTO DEL AL COLON NEI TOPI: CHEMIOTERAPIA, VITAMINA C E CICLI DI DIETA MIMA-DIGIUNO

  • by: Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
  • Giugno 9th, 2020

Il team di ricerca guidato dal Prof. Valter Longo ha individuato un nuovo approccio terapeutico, che combina una dieta ipocalorica che simula il digiuno (Dieta Mima-Digiuno) e dosi farmacologiche di vitamina C, da unire alla chemioterapia, in grado di colpire in particolare le cellule tumorali mutate nell’oncogene KRAS.

La ricerca è stata condotta dal team di ricercatoridel laboratorio di Longevità e Cancrodell’IFOM di Milano e dell’Istituto di Longevità dell’Università della Southern California guidati da Valter Longo grazie al sostegno di AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications di cui Maira Di Tano è primo autore, propone un nuovo approccioefficace e a bassa tossicità per il trattamento dei tumori più aggressivi e altamente resistenti alle terapie convenzionali, come quelli caratterizzati da mutazioni a carico di KRAS.Lo studio combina infatti per la prima volta due trattamenti non tossici che possono essere abbinati alle attuali chemioterapie: cicli di Dieta Mima Digiuno e dosi farmacologiche di vitamina C.

Quali sono gli effetti ad ora noti della Dieta Mima Digiuno sui tumori?

Negli ultimi anni, il team di ricerca guidato dal Prof. Valter Longo ha dimostrato in diversi studi che cicli di una Dieta Mima Digiuno, oltre a diminuire alcuni fattori di rischio per le malattie (iperglicemia, colesterolo alto, alta infiammazione, etc.), sono in grado di rallentare la crescita tumorale in modelli animali pre-clinici di diversi tipi di tumore,potenziare l’efficacia dei chemioterapicie allo stesso tempo proteggere i tessuti sani dagli effetti collaterali che essa comporta. Attualmente sono in corso diversi studi clinici su pazienti oncologici con diversi tipi di tumore.

Qual è il ruolo della vitamina C nella cura del cancro?

È importante ricordare che l’utilizzo della vitamina C come agente antitumorale è ampiamente combattuto e bisogna fare chiarezza. Ormai molti studi hanno dimostrato un effetto antitumorale di dosi farmacologiche di vitamina C, seppur limitato, in modelli pre-clinici. Quando ci riferiamo a dosi farmacologiche intendiamo “mega-dosi” che non possono essere raggiunte con la semplice somministrazione orale di integratori o attraverso la dieta. Per raggiungere queste dosi, la vitamina C deve essere somministrata per via intravenosa direttamente nella circolazione sanguigna. Ormai quello che molti studi hanno chiaramente dimostrato è che la vitamina C ad alte dosi, mediante diverse reazioni chimiche, produce una massiccia quantità di agenti ossidanti e radicali liberi in grado di danneggiare il DNA delle cellule tumorali e portandole alla morte. Le cellule normali invece sono capaci di difendersi grazie ai loro sistemi di protezione e riparo dallo stress ossidativo, lasciando quindi i tessuti sani protetti dall’azione della vitamina C. Al momento diversi studi clinici sono in corso per capire la sua efficacia nei pazienti oncologici.

In che modo la Dieta Mima-Digiunoè capace di potenziare l’effetto antitumorale della vitamina C?

Precedenti studi condotti dal Prof. Longo avevano già dimostrato come la Dieta Mima-Digiunofosse in grado di aumentare lo stress ossidativo solamente nelle cellule tumorali proteggendo invece quelle normali. Sulla base di questi dati, ci siamo chiesti se la Dieta Mima-Digiunopotesse quindi aumentare il danno ossidativo generato da alte dosi di vitamina C e attraverso quale meccanismo.

Abbiamo scoperto che le cellule tumorali mutate nell’oncogene KRAS cercano di proteggersi dallo stress ossidativo indotto dalla vitamina C attraverso l’aumento dell’espressione di un enzima in grado di limitare i livelli di ferro libero: l’eme ossigenasi-1 (HO-1). La Dieta Mima-Digiuno impedisce l’attivazione di questo meccanismo di difesa nelle cellule tumorali, rendendole quindi più vulnerabili e molto più sensibili al trattamento.

Su quali tipi di tumore il trattamento si è mostrato efficace?

La ricerca si è focalizzata principalmente sul tumore al colon, una neoplasia che in Italia colpisce circa 49.000 persone all’anno e che è frequentemente associata a mutazioni nell’oncogene KRAS.

In diversi modelli cellulari in vitro e in animali da laboratorio il trattamento con dosi farmacologiche di vitamina C e cicli di Dieta Mima-Digiuno si è dimostrato efficace nel rallentare la crescita tumoralefino a far regredire completamente il tumore in alcuni topi. Il dato più importante lo abbiamo ottenuto quando Dieta Mima-Digiuno e vitamina C sono stati combinati alla chemioterapia, infatti questa combinazione si è mostrata la più efficace nel prolungare la sopravvivenza degli animali da laboratorio.

Tuttavia, abbiamo ottenuto dati promettenti in studi cellulari anche su altri tumori che spesso presentano mutazioni in KRAS come il cancro al polmone e al pancreas.

Quali conseguenza pensi che avrà la vostra scoperta per la terapia oncologica?

Certamente molti studi sono ancora necessari. Abbiamo ottenuto dati promettenti sia in modelli cellulari che in studi pre-clinici nei topi. Il nostro obiettivo è quello di poter dare un’opzione terapeutica efficace e a bassa tossicità ai pazienti oncologici. I tumori mutati in KRAS sono altamente aggressivi e resistenti alle terapie standard, quindi credo che la nostra scoperta possa avere un importante impatto per la cura di questi tumori salvaguardando la qualità della vita del malato.

In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
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