COS’È LA SINDROME METABOLICA

  • di Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
  • 17 Luglio 2022

Con l’espressione sindrome metabolica si intendeuna serie di alterazioni del metabolismo associate tra loro: ipertensione, obesità e diabete. Tutti fattori di rischio per le malattie cardio-vascolari, la cui combinazione aumenta la probabilità di incorrere in disturbi vascolari, problemi cardiaci, fino al rischio di ictus.Pressione alta, obesità e diabete sono patologie correlate tra loro e sempre più diffuse, a causa di abitudini alimentari scorrette e stile di vita sregolato. La sindrome metabolica viene indicata anche come sindrome da insulino-resistenza, poiché si reputa che sia dovuta alla resistenza delle cellule all’insulina. Ormone sintetizzato dal pancreas che permette al glucosio del sangue di entrare nelle cellule ed essere utilizzato come fonte di energia. Nel caso diinsulino-resistenza le cellule non rispondono allo stimolo dell’insulina e, quindi, il glucosio rimane nel sangue, con livelli che aumentano, nonostante l’organismo tenti di mantenerlo sotto controllo producendo sempre più insulina.

QUALI SONO I SINTOMI E COME DIAGNOSTICARE LA SINDROME METABOLICA

La medicina ha individuato diversi fattori che contribuiscono acausare la sindrome metabolica. In primis, fattori genetici, che variano da individuo a individuosu base etnica, in relazione alla predisposizione per la resistenza insulinica. Poi ci sono fattori molecolari, ovvero la presenza di recettori nucleari, sostanze infiammatorie, proteine e ormoni che regolano il glucosio nel sangue. Infine, ma non da ultimi, fattori ambientali, correlati a scorrette abitudini alimentari, sovrappeso e sedentarietà. In definitiva, chi è ha una predisposizione genetica nello sviluppare insulino-resistenza e, allo stesso tempo, svolge poca attività fisica e accumula peso in eccesso, corre un rischio maggiore di essere affetto da sindrome metabolica.

L’accertamento è basato sulla combinazione di 5 fattori di rischio tra cui:obesità e circonferenza vita; ipertensione; colesterolo HDL; trigliceridi e glicemia(o insulino-resistenza).Parametriindividuati da entiinternazionali come WHO (World Health Organization), IDF (International Diabetes Federation), AHA/NHLBI (American Heart Association/National Heart, Lung and Blood Institute) e ATIII-NCEP (Adult Treatment Panel III – National Cholesterol Education Program).Per parlare di sindrome metabolica devono coesisterealmeno 3 dei 5 parametri alterati. Secondo le Linee Guida internazionali più diffuse, i valori limite sono:

  • circonferenza vita ≥ 102 cm nei maschi e ≥ 88 cm nelle femmine
  • pressione arteriosa ≥130/85
  • colesterolo HDL < di 40 mg/dl nei maschi e < 50 mg/dl nelle femmine
  • trigliceridi ≥ 150 mg/dl
  • glicemia (a digiuno) ≥ 110

Conoscere i parametri da tenere sotto controllo è fondamentale,anche perché rappresentano fattori di rischio cardio-vascolare. Inoltre, spesso chi è affetto da sindrome metabolica presenta anche problemi di coagulazione del sangue e infiammazione cronica, oltre che altre condizioni patologiche tra cui fegato grasso, calcoli biliari, ovaio policistico e apnee notturne. Ecco l’importanza di intervenire sistemicamente, nell’affrontare la sindrome metabolica. A questo siaggiunge il ruolo indispensabile della prevenzione.

COME PREVENIRE E CURARE LA SINDROME METABOLICA

Per prevenire la sindrome metabolica esiste un’unica via. Adottare unostile di vita sano, basato sul mantenimento del peso forma, grazie a un’alimentazione corretta ed equilibrata, insieme alla pratica di attività fisica regolare e quotidiana.Tutte azioni concrete che consentono di tenere sotto controllo pressione sanguigna, valori del colesterolo e glucosiopresente nel sangue. Inoltre, è bene moderare il consumo di alcol edevitare totalmente il fumo.

Come si cura la sindrome metabolica?Innanzitutto, è necessario modificare le proprie abitudini, versouno stile di vita più sano, basato su una dieta equilibrata, l’aumento di eserciziofisicoregolare moderato, che favorisce perditadi pesoe riduzione del grasso corporeo, soprattutto addominale. In caso di sovrappeso, inoltre, è opportuno ridurre la quantità di calorie introdotte ogni giorno. Diminuire l’assunzione di zucchero, dolci, bevande zuccherate, sale da cucinae grassi di origine animale. Consumare regolarmente frutta, verdure, legumi e cereali integrali. Limitare il consumo di proteine animali, tra cui carni rosse,insaccati, latte e formaggi.Per condire, usare soloolio extravergine di oliva a crudo.Ecco semplici accorgimenti quotidiani per ridurre il peso corporeo: usare le scale,spostarsia piedi o in bicicletta, camminare a passo veloce circa 10 minuti 3 volte a settimana, fino a 30-60 minuti 4-6 volte la settimana. In caso di patologia conclamata,in base alla presenza di parametri alterati, il medico può prescrivere una terapia farmacologica per tenere sotto controllo pressione, abbassare colesterolo e trigliceridi o ridurre la glicemia.

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FONTE:

  1. NHS Choices. “Metabolic syndrome” – Department of Health and Social Care (DHSC) (data ultimo accesso 17.04.2019)
  2. Mayo Clinic. “Metabolic syndrome” – Mayo Foundation for Medical Education and Research (MFMER) (data ultimo accesso 17.04.2019)
  3. “Metabolic Syndrome and Associated Diseases: Fromthe Bench to the Clinic” Contemporary Review – Donna L. Mendrick et Al. Toxicological Sciences, 162(1), 2018, 36–42; doi: 10.1093/toxsci/kfx233 Advance Access Publication Date: November 2, 2017
  4. “Metabolic syndrome and quality of life: a systematic review” Review Article – PatríciaPozasSaboya et Al. Revista Latino-Americana de Enfermagem. 2016 Nov 28;24:e2848. doi: 10.1590/1518-8345.1573.2848.
  5. “La Medicina di Laboratorio Predittiva, Preventiva, Personalizzata e Partecipata. Il Caso della Sindrome Metabolica”, Piero Cappelletti – SIPMeL (Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio) – anuary 2009 with 2,166 Reads

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