ALLERGIE ALIMENTARI: 1 ADULTO SU 10 NE SOFFRE, MA IL DOPPIO PENSA DI AVERLE

  • di Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
  • 7 Luglio 2019
Le allergie alimentari sono sempre più diffuse, ma chi davvero ne soffre e chi invece ha solo un’intolleranza ad alcuni cibi? Uno studio americano, pubblicato su JAMA Network Open (gennaio 2019), mette in luce che oltre il 10% degli adulti negli USA (più di 26 milioni) è allergico oppureè intollerantea qualche alimento.

GLI ALLERGENI ALIMENTARI PIÙ DIFFUSI IN USA

Tra i cibi che scatenano allergie alimentari, nella popolazione adulta degli Stati Uniti, al primo posto ci sono i frutti di mare, tra cui crostacei e molluschi (che interessano 7,2 milioni di individui), a seguire latte (4,7 milioni di adulti colpiti), arachidi (4,5 milioni), altra frutta a guscio (3 milioni), pesce (2,2 milioni), uova ( 2 milioni), grano (2 milioni), soia (2 milioni) e sesamo (1,5 milioni). Ancora non è ben chiaro quali siano i meccanismi per cui l’allergia ai frutti di mare si sviluppi più comunementein età adulta.

LO STUDIO AMERICANOSULLE ALLERGIEALIMENTARI

La ricerca scientifica pubblicata su JAMA è stata condotta presso il LurieChildren’s Hospital di Chicago, da un team di esperti guidati da RuchiGupta(Professore di Pediatria della NorthwesternUniversityFeinberg School of Medicine) e ha interessato un campione di 40mila adulti americani. I risultati dell’indagine hanno rivelato che il 19% degli individui adulti in USA, pensa di essere allergico a determinati cibi. Anche se i sintomi riferiti dall’8,2% non sono collegabili a una e vera propria allergia alimentare (che in alcuni casi puòessere molto pericolosa, fino a provocare shock anafilattici e mettere a repentaglio la vita di chi ne soffre).

Lo studio portato avanti dal ProfessorGuptamette in evidenza che 1 adulto su 10 soffre di allergia alimentare, ma quasi il doppio degli individui adulti intervistati è convinto di essere allergico a qualche cibo. Quando, invece, i sintomi riportati sono più coerenti con un’intolleranza o sensibilizzazione alimentare, come pure ad altre condizioni di salute in generale. Inoltre, attraverso questa indagine, i ricercatori hanno scoperto che solo la metà dei soggetti che dichiarava di avere un’allergia alimentare aveva una diagnosi medica.Mentre chi davvero soffriva di allergia, nella metà dei casi l’aveva sviluppata da adulto. Ecco perché sono necessari ulteriori approfondimenti scientifici per capire come mai le allergie alimentari siano in continuo aumento (in particolare quella ai crostacei), soprattutto per quanto riguarda la popolazione adulta.

In generale, per accertarsi di soffrire davvero di una qualche allergia alimentare, il consiglio degli esperti è di rivolgersi a un medico che possa indicare quali siano le analisi cliniche e i test per arrivare a una diagnosi. Come per ogni condizione che riguarda la nostra salute, anche in questo caso, è di fondamentale importanza evitare il fai-da-te e, invece, affidarsi alle cure di professionisti e operatori sanitari specializzati.

Per ulteriori approfondimenti scientifici, legati a un corretto stile di vita e a sane abitudini alimentari, visitate il sito della FONDAZIONE VALTER LONGO, dove trovate anche diverse pubblicazioni di studi clinici.

FONTI

  1. Ruchi Gupta et Al. – Prevalence and Severity of Food Allergies Among US Adults- JAMA Network Open January 4, 2019

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