In questa nuova indagine, sono stati analizzati i dati raccolti dall’University College London, dal 2010 al 2013 Lo studio denominato Size and Lung Function in Children (SLIC), ha coinvolto un campione eterogeneo di oltre 2mila ragazzini delle scuole primarie di Londra e dintorni. I ricercatori hanno preso in considerazione le loro abitudini sugli spostamenti nel recarsi a scuola, in relazione alle loro caratteristiche fisiche. È emerso che quasi la metà degli studenti era abbastanza attiva, con almeno uno sport praticato regolarmente. Tra questi, inoltre, una buona parte aveva anche l’abitudine di andare a scuola a piedi o in bicicletta. Tutti gli altri alunni, invece, si recavano a lezione in auto oppure con i mezzi pubblici.
Secondo i risultati dello studio, i ragazzini che andavano a scuola a piedi o in bici, hanno sviluppato meno massa grassa e, quindi, una diminuita probabilità di diventare obesi. La semplice attività di camminare, oltre che essere una scelta green, aiuta i bambini a prevenire il sovrappeso. I risultati sono stati i medesimi, indipendentemente dai quartieri di provenienza, dall’etnia o dal background socio-economico di appartenenza dei ragazzini partecipanti allo studio.
La novità di questo studio è che, invece di utilizzare l’Indice di Massa Corporea, impiegato come indicatore di obesità, i ricercatori hanno adottato un metodo alternativo. In questo caso, infatti, le quantità di massa grassa (cellule adipose) e massa magra (muscoli) sono state stimate mettendole in relazione con la quantità di attività fisica svolta. Senza considerare il movimento svolto durante le ore di educazione fisica a scuola, gli studiosi hanno distinto due tipi di lavoro fisico svolto da ogni scolaro: la frequenza nella pratica di uno sport extra-scolastico e il movimento eseguito ogni giorno per arrivare a scuola.
La scelta di adottare questo nuovo approccio di misurazione è stata dettata dal fatto che l’Indice di Massa Corporea rappresenta un dato limitante, poiché nel calcolo rientra anche la massa muscolare, senza distinguerla da quella grassa. Così facendo, i ragazzi più attivi sarebbero risultati, paradossalmente, anche quelli più inclini all’aumento di peso. Questo perché in chi pratica sport e si muove parecchio, aumenta la massa corporea, compresa quella muscolare.
Per ulteriori approfondimenti scientifici, legati a un corretto stile di vita e a sane abitudini alimentari, visitate il sito della FONDAZIONE VALTER LONGO, dove trovate anche diverse pubblicazioni di studi clinici.
FONTI
In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
Fondazione Valter Longo Onlus ha l’obiettivo di fare divulgazione scientifica sensibilizzando la comunità scientifica e non, ad uno stile di vita salutare ed una corretta alimentazione tramite la produzione di articoli scientifici esplicativi, contenuti testuali, infografiche e multimediali, e la diffusione delle attività cliniche, scientifiche, divulgative ed educative della Fondazione e del suo team di professionisti. Percorsi alimentari, scoperte scientifiche, studi clinici, trattamenti e tecnologie, eventi di sensibilizzazione nazionale e internazionale, iniziative di prevenzione nonché ricette della Longevità sono solo alcuni dei temi affrontati in articoli e interviste di approfondimento pubblicati quotidianamente e scritti in collaborazione con gli specialisti della Fondazione. Attivissima anche sui social, la redazione di Fondazione Valter Longo Onlus propone inoltre una newsletter mensile inviata a tutti gli iscritti, per rimanere sempre aggiornati sulle più interessanti novità legate al mondo della Salute, Nutrizione e Longevità.
Partecipano alla redazione:
Romina Inés Cervigni
Alessandra Fedato
Maria Liliana Ciraulo
Corinna Montana Lampo
Cristina Villa