COME RIMANERE GIOVANI E SANI

Se vogliamo garantirci una vita sana e longeva,può essere utilemettere in pratica alcuni accorgimenti. Prima di tutto, se abbiamo un regime alimentare sregolato, è necessario migliorare le nostre abitudini alimentariin ottica salutista. In generale, è bene seguire le indicazioni di medici e nutrizionisti esperti che possano indirizzarci verso un regime alimentare adeguato, che sia anche frutto di ricerche e studi clinici.

ALIMENTAZIONE SANA E PERIODI DI DIGIUNO

Dieta a base vegetale con giusto contenuto di proteine (0,7-0,8% per Kg di peso corporeo)a cui aggiungere pesce 2-3 volte a settimana. Dopo i 65-70 anni incrementare del 10-20% l’apporto di proteine, in modo da mantenere una massa muscolare adeguata. Consumare molte verdure di stagione, legumi e cereali integrali, frutta a guscio (mandorle, noci, nocciole etc.) e olio d’oliva a crudo come condimento. Fare 3 pasti e uno spuntino al giorno se si è normopeso, ridurre a 2 pasti e uno spuntino, se invece si vuole dimagrire. In ogni caso, mangiare dell’arco di 12 ore durante il giorno.

Oltre a tenere sotto controllo peso e grasso addominale grazie alla Dieta della Longevità da seguire ogni giorno, per assicurarci una vita longeva e salute, è utile praticareperiodicamente cicli di Dieta Mima Digiuno. Per una persona adulta e in salute, l’indicazione è di intraprenderla ogni 3-6 mesi, in base alle indicazioni di medico o nutrizionista.Se invece soffrite di qualche patologia chiedete un consiglio clinico.

COME I NOSTRI NONNI

Seguire l’esempio dei nostri antenati che conducevano una vita in salute, prendendo spunto da essi, soprattutto per chi ha nonni e/o bisnonni longevi. Informarsi su che cosa mangiassero, scegliendo anche per la nostra alimentazione quotidiana, cibi e pietanze presenti sulla loro tavola.Se optiamo per gli ingredienti che mangiavano i nostri antenati, oltre aproseguire la tradizione culturale, teniamo in conto anche il nostro corredo genetico, senza rischiare intolleranze (al lattosio per esempio) o problemi di autoimmunità.

STILE DI VITA EQULIBRATO E ATTIVITÀ FISICA

Per mantenerci a lungo in salute, un’altra indicazione è di praticare esercizio fisico, moderato e costante tutti i giorni della nostra vita. L’ideale sarebbe camminare a passo sostenuto per almeno 1 ora al giorno, approfittando di ogni spostamento a piedi anziché in auto o con i mezzi; evitare ascensori e scale mobili, ma fare le scale a piedi. Nel weekend, cercare di camminare di più, fino a due ore al giorno. Fare esercizi con picchi di intensità e sollevamento pesi, per rafforzare i muscoli, ma senza esagerare. Dopo ogni allenamento è consigliato assumere un pasto che contenga 30 grammi di proteine per ottimizzare la massa muscolare.

COLTIVARE LA VOGLIA DI VIVERE

Per garantirci una vita lunga e serena, infine, aggiungiamoanche laspiritualità, come fanno molti centenari in tutto il mondo.Identificato in un credo religioso, oppure coltivando un senso mistico per ciò che ci circonda. Per alcuni, poi, può essere la passione per l’arte o suonare uno strumento musicale. Un qualcosa che ci dia motivo di viveree gioia nella vita quotidiana. Senza dimenticare l’esempio di tenacia di molti centenari che sono sopravvissuti a guerre, carestie e difficoltà, senza mai perdere la gioia di vivere.

Per ulteriori approfondimenti scientifici, legati a un corretto stile di vita e a sane abitudini alimentari, visitate il sito della FONDAZIONE VALTER LONGO, dove trovate anche diverse pubblicazioni di studi clinici.

FONTI

1. Valter Longo, La dieta della longevità, Vallardi Editore 2016
2. USC scientist – Valter Longo talks about how to live a longer and healthier life – USC Neuroscience Graduate Program (data ultimo accesso 02-05.2019)
3. M Levine et al.; Low proteine intake is associated with a major reduction in IGF-1, cancer, anche overall mortality in the 65 and younger bur not older population; Cell Metabolism march 2014
4. A Dutta et al.; Longer lived parents: protective associations with cancer incidence and overall mortality; The Journal of Gerontology Series A: Biological Sciences and Medical Sciences; November 2013

In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
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