Prodotti industriali, cibi pronti, dolci confezionati, snack e bibite gassate, oltre a fare male alla salute, ci fannoanche aumentare di peso. Per dimostrarlo, gli esperti dell’NIH hanno arruolato 20 volontari (10 uomini e 10 donne) a cui, nell’arco di un mese, hanno fatto seguire due diverse tipologie di regimi alimentari. Due settimane di dieta a base di cibi ultra-processati (con una colazione costituita da cereali confezionati, latte intero, muffin o panini al formaggio, nonché consumo di ravioli, pasticci di carne, pollo fritto, salse, frutta sciroppata etc.). Altre due settimane di dieta sana, basata su alimenti semplici e con cibi minimamente elaborati (che contemplava una colazione con yogurt naturale, frutta fresca, pane integrale e noci). Le due diete sono state simili per quantità di nutrienti (carboidrati, zuccheri, grassi, proteine e sodio). Durante il mese dedicato alla sperimentazione, tutti i partecipanti hanno seguito entrambei tipi di diete (seguendo prima una e poi l’altra) e avevano libertà dimangiare ciò che volevano.
L’obiettivo dei ricercatori è stato quello di mettere a confronto le due diete e, a parità di nutrienti, hanno constatato che quando i volontari hanno seguito la dieta con cibi ultra-processati, hanno consumato maggiori quantità di cibo e assunto molte più calorie, con un conseguente aumento massa grassa e di peso. In particolare, durante le due settimane con cibi ultra-processati, i partecipanti hanno assunto 508 calorie in più al giorno, rispetto alle due settimane di dieta “sana”, e sono aumentati di quasi 1 Kg.
L’indagine svolta all’NIH è la prima che dimostra una causalità tra consumo di cibo ultra-processato, assunzione di calorie e aumento di peso. Inoltre, i ricercatori ipotizzano che una dieta ricca di prodotti industrialiinfluenzi le abitudini alimentari, tra cui anche il fatto di mangiare più velocemente. Lo studio in oggetto ha però delle limitazioni, legate al fatto che non si è tenuto conto di quanto sia conveniente in termini di tempo e costi, consumare prodotti industriali. Per cui, sono necessarie ulteriori indagini che analizzino meccanismi e dinamiche collegate all’aumento di consumo di cibo ultra-processato.
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FONTI
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