NOCCIOLE, UN TOCCASANA PER LA SALUTE A LUNGO TERMINE

  • di Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
  • 4 Luglio 2019
La frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci etc.)negli ultimi anni è diventata oggetto di svariatericerchea carattere scientifico. È la ricca composizione di micro e macronutrienti a destare l’attenzione deglistudiosi, che hanno approfondito gli effetti di un’assunzione prolungata della frutta secca, nella nostra alimentazione.

ALLA RICERCA DEI MICRONUTRIENTI

Un recente studio condotto dal Linus PaulingInstitute dell’Oregon State University, pubblicato sul The Journal of Nutrition, ha evidenziato come un costante consumo di nocciole abbia migliorato in modo significativo il livello di magnesio e vitamina E, con effetti benefici sulla salute a lungo termine. Nello specifico, il team di ricercatori guidato da Alexander J. Michelshaproposto a un gruppo di persone dai 63 ai 69 anni circa, un regime alimentare in cui era prevista l’assunzionedi nocciole per 16 settimane consecutive. Obiettivo della ricercaè stato stabilire se il consumo giornaliero di questotipo di frutta a guscio da parte di persone in questa fascia di età, sane, avrebbe migliorato i biomarcatori di micronutrienti come magnesio e vitamina E.

La scelta di sottoporre a questo studio clinicoqueste persone è stata volutaperché dai circa 60 anni in susi è più a rischio nell’andare incontro a malattie croniche, proprio a causa di livelli inadeguati di vitamine e minerali. Un apporto insufficiente di questi importanti micronutrienti, infatti, può portare a varie problematiche di naturacronica come: disturbi cardio-vascolari, patologie epatiche, forme tumorali e malattie neuro-degenerative come il morbo di Alzheimer. Noci e nocciolespecialmente sono ricche di minerali e vitamine e, in particolare,rappresentano un’ottima fonte di magnesio e vitamina E, importanti per la nostra salute.

QUALI SONO LE GIUSTE QUANTITÀ DI MAGNESIO E VITAMINA E

Un adulto dovrebbe consumare circa 15 mg al giorno di vitamina E. La notizia buona è che una porzione di 30 grammi di nocciole (più o meno 20 pezzi) contengonocirca 4 mg di vitamina E (pari al 27% del fabbisogno giornaliero). Stesso discorso vale per il magnesio, la cui dose giornaliera media per un adulto sano è pari a 300 mg. In questo caso, però, il fabbisogno varia con età, sesso e altre condizioni specifiche. Per esempio, un uomo anziano dovrebbe assumerne oltre 400 mg, mentre una donna anziana oltre 300 mg. Le nocciole, come tutta la frutta secca in generale, sono un’ottima fonte di magnesio: 100 grammi di nocciole ne contengono 160 mg. Unacarenza di magnesio è poco probabile, ma ci sono casi specifici in cui è possibile avere un deficit di questo importante minerale: per esempio, in chi soffre di diabete di tipo 2, celiachia, morbo di Crohn o assume farmaci.

LA FRUTTA SECCA AIUTA A STARE MEGLIO

Per valutare i livelli dei biomarcatori, ogni partecipante alla ricerca del Linus PaulingInstitute è stato sottoposto a una serie di esami cliniciall’inizio e al termine delle 16 settimane di osservazione. In particolare, sono stati eseguitiprelievi di sangue e urine, come pure sono state rilevate una serie di misure antropomorfe. I parametri considerati sono stati i seguenti: livelli di magnesio, lipidi, glucosio, insulina e proteina C-reattiva ad alta sensibilità, insieme ai metaboliti della vitamina E eliminati per via urinaria.

I risultati ottenuti hanno mostrato un aumento neilivelli di micronutrienti presenti, in particolare magnesio e vitamina E. I benefici riscontrati sono stati direttamente proporzionali al numero di nocciole assunte. Chi ne ha mangiate ogni giorno ha avuto maggiori benefici, rispetto a chi le ha mangiate solo una volta alla settimana. In ogni caso, anche questi ultimi hanno mostrato un miglioramento rispetto a chi non ha mangiato nessuna noccioladurante il periodo di osservazione. Un consumo di frutta secca può,dunque,avereun effetto benefico sulla salute.

Per ulteriori approfondimenti scientifici, legati a un corretto stile di vita e a sane abitudini alimentari, visitate il sito della FONDAZIONE VALTER LONGO, dove trovate anche diverse pubblicazioni di studi clinici.

FONTI

  1. Michels AJ et Al. – Daily Consumption of Oregon Hazelnuts Affects α-Tocopherol Status in Healthy Older Adults: A Pre-Post Intervention Study – The Journal of Nutrition, Volume 148, December 2018

In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
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