OLIO D’OLIVA, ELISIR DI LUNGA VITA

  • di
  • 4 Maggio 2021

La dieta mediterranea è spesso al centro di studi scientifici che ne attestano l’effetto protettivo nei confronti di diverse malattie croniche legate all’invecchiamento. In particolare, sarebbe l’abbondante uso di olio d’oliva a determinare queste proprietà. L’olio d’oliva, infatti, contiene alcune sostanze particolarmente benefiche per la nostra salute. Il suo gusto gradevole, poi, lo rende appetibile e adatto a tutti.

GLI EFFETTI BENEFICI DELL’OLIO D’OLIVA PER LA SALUTE
Il consumo quotidiano di olio extra-vergine d’oliva (evo) aiuta a contrastare l’innalzamento della glicemia post-pranzo, soprattutto in caso di assunzione di cibi a elevato indice glicemico, nelle persone affette da diabete mellito di tipo 1. È l’acido oleico contenuto nell’olio d’oliva a svolgere un ruolo protettivo, riducendo la glicemia a digiuno e la sensibilità all’insulina, migliorando così anche la circolazione sanguigna. E ciò è attestato anche nei soggetti sani.

Un altro effetto benefico del consumo di olio d’oliva è strettamente connesso con la prevenzione delle malattie cardio-vascolari. Nello specifico, la presenza di acidi grassi monoinsaturi agisce migliorando i processi di biosintesi e metabolismo del colesterolo. Si riducono i livelli di colesterolo totale, per effetto di una diminuzione di colesterolo cattivo LDL, grazie all’acido oleico da un lato, e all’aumento dei livelli di colesterolo buono HDL, per la presenza di polifenoli dall’altro. In tal modo, si minimizza la formazione di placche aterosclerotiche, causa dell’ostruzione dei vasi sanguigni, che possono determinare l’insorgere di problematiche cardio-circolatorie, fino a provocare ictus o infarto. Acido oleico, polifenoli e vitamina E contenuti nell’olio evo, oltre a proteggere le arterie dal danno ossidativo e dall’aterogenesi, inducono una diminuzione della pressione sanguigna. Tutto comprovato da ricerche scientifiche.

Altri studi attestano l’effetto protettivo dell’olio d’oliva, in particolare quello extra-vergine, nei confronti dei tumori, poiché contiene diverse sostanze in grado di innescare la morte delle cellule neoplasiche. Acido oleico, squalene e polifenoli, per esempio, agiscono con un effetto anti-tumorale nella prevenzione di cancro a seno e ovaio. I polifenoli contenuti nell’olio d’oliva svolgono un’efficace azione protettiva anche nei confronti del tumore al colon-retto. Altre indagini hanno messo in relazione l’assunzione di olio evo e una buona densità ossea, con un ruolo protettivo nei confronti dell’osteoporosi. Infine, recenti ricerche scientifiche attestano che l’olio d’oliva svolge un effetto protettivo nei confronti del declino cognitivo.

OLIO D’OLIVA, DIGESTIONE E INTESTINO
L’olio extra-vergine d’oliva è l’olio vegetale più digeribile, grazie al suo elevato contenuto di acidi grassi monoinsaturi. L’elevata concentrazione di acido oleico (65-80%) favorisce la riduzione della secrezione gastrica, con azione preventiva e curativa di gastrite e ulcere. L’acido oleico favorisce la digestione dei grassi, per l’azione stimolante sulla cistifellea. La sua struttura chimica, poi, lo rende fluido facilitando il passaggio lungo la mucosa intestinale, con effetto blandamente lassativo (se assunto a stomaco vuoto). A livello dell’intestino, inoltre, i polifenoli dell’olio d’oliva svolgono un’importante attività anti-microbica.

LA GIUSTA QUANTITÀ DI OLIO D’OLIVA
Secondo gli esperti, la dose di olio evo indicata per la salute è superiore ai 10-20 grammi al giorno, pari a uno o due cucchiai da cucina. Avendo un punto di fumo alto (180-210 °C) l’olio evo si presta anche alla cottura, ma la degradazione dei suoi composti bioattivi può portare alla formazione di sostanze irritanti per lo stomaco e tossiche per il fegato. Meglio consumarlo durante i pasti a crudo per preservarne i contenuti nutrizionali.

FONTI

  1. Valls-Pedret C et al.; Mediterranean diet and age-related cognitive decline: a randomized clinical trial; JAMA International Medicine 2015 Jul.
  2. Guasch-Ferré M et al.; Olive oil intake and risk of cardiovascular disease and mortality in the PREDIMED Study; BMC Med. 2014 MayG
  3. Sofi F et al.; Accruing evidence on benefits of adherence to the Mediterranean diet on health: an updated systematic rewiev an meta-analysis; The American Journal of Clinical Nutrition 2010 Nov.
  4. Sofi F et al.; Mediterranean diet and health status: an updated meta-analysis and proposal for literature-based adherence score; Public Health Nutrition 2014 Dec.
  5. Estruch R et al.; Mediterranean diet for primary prevention of cardiovascular disease; The New England Journal of Medicine 2013 AprE
  6. Bendinelli B; Fruit, vegetables, and olive oli and risk of coronary heart disease in Italian women: the EPOCOR Study; The American Journal Clinical of Nutrition 2011 Feb.
  7. López-Miranda J et al. Olive oil and health: summary of the II international conference on olive oil and health consensus report, Jaén and Córdoba (Spain) 2008. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2010 May. 
  8. Violi F et al.; Extra virgin olive oil use is associated with improved post-prandial blood glucose and LDL cholesterol in healthy subjects. Nutr Diabetes. 2015 Jul 20.
  9. Bozzetto L et al.;  Extra-Virgin Olive Oil Reduces Glycemic Response to a High–Glycemic Index Meal in Patients With Type 1 Diabetes: A Randomized Controlled Trial. Diabetes Care 2016 Feb.
  10. Baraldi FG et al.; The combination of conjugated linoleic acid (CLA) and extra virgin olive oil increases mitochondrial and body metabolism and prevents CLA-associated insulin resistance and liver hypertrophy in C57Bl/6 mice. J Nutr Biochem. 2016 Feb.
  11. D’Amore S et al. – Genes and miRNA expression signatures in peripheral blood mononuclear cells in healthy subjects and patients with metabolic syndrome after acute intake of extra virgin olive oil. Biochim Biophys Acta. 2016 Nov.
  12. Psaltopoulou T et al. – Olive oil intake is inversely related to cancer prevalence: a systematic review and a meta-analysis of 13800 patients and 23340 controls in 19 observational studies. Lipids Health Dis. 2011.
  13. Javier A Menendez et al.; tabAnti-HER2 (erbB-2) oncogene effects of phenolic compounds directly isolated from commercial Extra-Virgin Olive Oil (EVOO). BMC Cancer. 2008
  14. Di Francesco A et al.; Extravirgin olive oil up-regulates CB₁ tumor suppressor gene in human colon cancer cells and in rat colon via epigenetic mechanisms. J Nutr Biochem. 2015 Mar.
  15. Reboredo-Rodríguez, Patricia et al. – State of the Art on Functional Virgin Olive Oils Enriched with Bioactive Compounds and Their Properties. Ed. Maurizio Battino and Francesca Giampieri. International Journal of Molecular Sciences 18.3 (2017): 668. PMC. Web. 24 May 2017. 
  16. Boss, Anna et al. “Evidence to Support the Anti-Cancer Effect of Olive Leaf Extract and Future Directions.” Nutrients 8.8 (2016): 513. PMC. Web. 2 Apr. 2017. 
  17. De Oliveira et al. Gastrointestinal Complaints During Exercise: Prevalence, Etiology, and Nutritional Recommendations. Sports Medicine (Auckland, N.z.) 44.Suppl 1 (2014): 79–85. PMC. 14 Apr. 2017
  18. Kummerow FA et al.; Trans fatty acids in hydrogenated fat inhibited the synthesis of the polyunsaturated fatty acids in the phospholipid of arterial cells. Life Sci 2004. 
  19. Manna; Galletti; et al. – The Protective Effect of the Olive Oil Polyphenol (3,4-Dihydroxyphenyl)- ethanol Counteracts Reactive Oxygen Metabolite–Induced Cytotoxicity in Caco-2 Cells1,2(1997)
  20. Tuck KL Hayball PJ – Major phenolic compounds in olive oil: metabolism and health effects (2002) J Nutr Biochem. 2002 Nov.
  21. Olga Garcı´a-Martı´nez – The effect of olive oil on osteoporosis prevention. Int J Food Sci Nutr. 2014.
  22. Ferna´ndez-Real JM et al. Mediterranean diet enriched with olive oil is associated with higher serum total osteocalcin levels in elderly men at high cardiovascular risk. J Clin Endocrinol Metab. 2012.
  23. Loffredo et al., 2015. Extra virgin olive oil use is associated with improved post-prandial blood glucose and LDL cholesterol in healthy subjects 
  24. Buckland and Gonzalez – The role of olive oil in disease prevention: a focus on the recent epidemiological evidence from cohort studies and dietary intervention trials. British journal of nutrition 2015.

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti alla nostra mailing list per tenerti aggiornato sui nuovi progressi nel trattamento delle malattie.