PROPRIETÀ E FONTI DI IODIO

  • di Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
  • 28 Giugno 2019
Loiodio fa parte degli oligoelementi, ovveroquei sali minerali presenti in piccole quantità nel nostro organismo (pari a circa 20 mg). La maggior parte dello iodio presente nel nostro corpo è concentrata nella tiroide sotto forma di ioduro. Lo iodio, infatti, è un elemento indispensabile per la sintesi di due ormoni prodotti proprio dalla ghiandola tiroidea: triiodiotironina (T3) e tirosina (T4).

I BENEFICI DELLOIODIO

Lo iodio svolge un’azione preventiva nei confronti di varie malattie, tra cui soprattutto quelle a carico della tiroide. Gli ormoni T3 e T4 regolano diverse importanti funzioni metaboliche, tra cui la crescita corporea e il normale sviluppo del sistema nervoso centrale. Assorbito attraverso l’epidermide e a livello gastro-intestinale, lo iodio passa nel sangue per poi arrivare alla tiroide, dove si trasforma in tirosina. Il restante viene eliminato dai reni, attraverso l’urina, e altri liquidi corporei (sudore etc.).

Insieme ad altri minerali (in particolare, calcio e silicio di cui favorisce l’assimilazione) lo iodio contribuisce alla mineralizzazione delle ossa. Inoltre, fa bene alla pelle, rendendola luminosa e sana, e preserva la salute di unghie e capelli, rinforzandoli. Secondo recenti studi, poi, sembrerebbe che lo iodio svolga anche un’attività antiossidante.

Uno tra i principali ruoli dello iodio è collegato alla termogenesi, ovvero la regolazione della temperatura corporea e la produzione di energia attraverso l’ossidazione cellulare. Inoltre, lo iodio è coinvolto anche nel metabolismo dei macronutrienti (carboidrati, lipidi e proteine). Nello specifico, è utile perevitare l’accumulo di grasso, da un lato, e l’eccessiva magrezza, dall’altro, grazie a un’ottimizzazione nell’impiego delle calorie.Infine, previenel’ipercolesterolemia, regola la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, proteggendo così dalle malattie cardiovascolari.Oltre che essere utile per espellere le tossine dal corpo.

COSA SUCCEDE IN CARENZA DIIODIO

Il fabbisogno giornaliero di iodio è di 150 μgper adulti e adolescenti. Nei bambini il fabbisogno varia in base all’età (dai40μg a 6 mesifino a120 μga 7-10 anni). Nelle donne in gravidanza e in allattamento sale rispettivamente a 175 μg e 200 μg.

La carenza di iodio provoca ipotiroidismo (bassa secrezione di ormoni tiroidei), gozzo (ingrossamento della tiroide), stanchezza cronica, debolezza muscolare, apatia, intolleranza al freddo, aumento di peso, pelle secca, calvizie precoce, aterosclerosi, tachicardia, palpitazioni, tremori, nervosismo irritabilità e funzioni intellettive rallentate. Nei bambini, un deficit di iodio, può portare a cretinismo, ritardo nella crescita e deficit mentale (anche nel caso in cui le madri hanno avuto un basso apporto durante la gravidanza). Anche la poliomielite è stata associata a una carenza di iodio in fase pre-natale. Di contro, un eccesso di iodiopuò causare ipertiroidismo, infiammazione delle ghiandole salivari e acne.

IN QUALI ALIMENTI SI TROVA LOIODIO

Lo iodio si trova soprattutto nei prodotti delmare: pesci, molluschi, crostacei e alghe(kelp, arame etc.), poiché assorbono lo iodio contenuto nell’acqua marina. Per gli altri alimenti, invece, il contenuto di iodio dipende dalle caratteristiche del terreno in cui sono coltivati (per verdura e frutta) e dalla presenza o meno di mangimi fortificati (per ciò che concerne carni, latte e derivati) e fertilizzanti e altri prodotti dell’irrigazione.

Tra i prodotti di origine animale, contengono buone quantità di iodio latte, uova e carne.

Buone fonti di iodio vegetale sono le crucifere (cavolfiore, cavolo, verza, cavolini di Bruxelles, cime di rapa etc.), verdure a foglie verde (spinaci, bietole), zucchine bianche, legumi (soia, fagioli), cereali, frutta secca (arachidi) e oleosa (semi di sesamo). Tra la frutta con un buon contenuto di iodio troviamo pere e pesche. Anche l’acqua minerale che beviamo è una fonte di iodio, seppur minima. Da tener presente che la cottura riduce il contenuto in iodio degli alimenti. Ecco perché i nutrizionisti consigliano la cottura a vapore e, in generale, di seguire una dieta varia e sana.

Per ulteriori approfondimenti scientifici, legati a un corretto stile di vita e a sane abitudini alimentari, visitate il sito della FONDAZIONE VALTER LONGO, dove trovate anche diverse pubblicazioni di studi clinici.

FONTI

  1. Sali minerali – Informazioni generali – EPICENTRO (data ultimo accesso 27.06.2019)
  2. Sali minerali – Oligoelementi e Micronutrienti – EPICENTRO(data ultimo accesso 27.06.2019)
  3. Sali minerali – Iodio – EPICENTRO (data ultimo accesso 27.06.2019)
  4. LARN – Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana: MINERALI. Fabbisogno medio (AR): valori su base giornaliera – Società Italiana di Nutrizione Umana-SINU, 2014(data ultimo accesso 27.06.2019)
  5. Multivitamin/Mineral Supplements – NIH National Institute of Health(data ultimo accesso 27.06.2019)
  6. Iodine – NIH National Institute of Health(data ultimo accesso 27.06.2019)

In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
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