PROPRIETÀ E FONTI DI SILICIO

  • di Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
  • 11 Gennaio 2022

Il silicio è un minerale importante per il nostro benessere, anche se nel corpo umano è presente solo in traccia.È coinvolto nella formazione del tessuto connettivo ed è parte integrante anche di ossa e cartilagini.

I BENEFICI DEL SILICIO

Indispensabile per le ossa, insieme a calcio e magnesio, il silicio ne facilita la calcificazione anche in caso di frattura. Durante la crescita, fino ai 10 anni, il silicio contribuisce al benessere dell’apparato muscolo-scheletrico, in particolare favorendo la formazione delle ossa. Il silicio è necessario per la sintesi di collagene, coinvolto nella formazione di vari tessuti connettivi, oltre a quello osseo. Cartilagini e legamenti sono così protetti, i tendini risultano più flessibili e i muscoli preservano l’elasticità necessaria. A livello cutaneo, poi, il silicio (sempre grazie al collagene) mantiene la pelle elastica, come pure favorisce la rigenerazione cellulare e la cicatrizzazione in presenza di ferite. Inoltre, il silicio è utile per rinforzare le unghie e mantenere i capelli sani e forti, rafforzandone la struttura e prevenendone la caduta.

Il silicio è importante anche per il benessere del sistema cardio-circolatorio, poiché conferisce elasticità alle pareti di vene e arterie (grazie all’elastina di cui costituisce la parte strutturale), migliora la microcircolazione, previene l’ipertensione e contribuisce a tenere bassi i livelli di colesterolo cattivo (LDL). In tal modo, il silicio è utile nel proteggere dal rischio di malattie cardio-vascolari. Il silicio è anche utile per rinforzare il sistema immunitario e ormonale. Essendo un minerale basico, inoltre, favorisce l’equilibrio del pH, agendo come anti-acido nell’attenuare le infiammazioni, con effetto preventivo anche sui tumori.

Infine, il silicio è necessario anche per il sistema nervoso centrale. Presente nello spazio intercellulare tra neuroni, favorisce la concentrazione mentale e previene la perdita di memoria dovuta all’età. Ecco che, dunque, il silicio risulta adatto anche nel proteggere il cervello dall’insorgere di demenze senili, come il morbo di Alzheimer. A livello psichico, poi, stimola l’intelletto e migliora l’umore. Inoltre, allontana la stanchezza mentale e conferisce un certo equilibrio psicologico (scacciando ansie e preoccupazioni).

IN QUALI ALIMENTI SI TROVA IL SILICIO

Il silicio viene assunto attraverso la dieta ed è presente soprattutto negli alimenti vegetali (sotto forma di acido silicico). Si trova nei cereali integrali (soprattutto avena, ma anche grano, mais, orzo, riso, segale, e miglio) e nei legumi (in particolare nella soia, ma anche nei piselli). Nelle verdure a foglia verde (spinaci, bietole, prezzemolo etc.), nelle alghe e in altri ortaggi come cavolfiori, asparagi, cetrioli, rapanelli, barbabietole, patate, cipolla, aglio, scalogno e peperoncino.Nella frutta il silicio è concentrato nella buccia, soprattutto dell emele. In genere, gli alimenti di origine animale sono poveri di silicio, ad eccezione di crostacei e frutti di mare. Il silicio è presente anche nell’acqua che beviamo e nella birra.

CARENZA E SOVRADOSAGGIO DA SILICIO

Il fabbisogno giornaliero di silicio variatra 20-50 mg al giorno.Con l’avanzare dell’età la concentrazione di silicio nelle ossa scende. Ecco perché è importante seguire una dieta varia e bilanciata e, in caso di carenza, assumere integratori specifici, dietro indicazione di un medico o un nutrizionista.

Se si verifica un deficit di silicio durante lo sviluppo, oltre a un ritardo nella crescita, si può incorrere in fragilità ossea, problematiche cutanee, perdita di elasticità dei tessuti, indebolimento muscolare e atrofia di organi. In caso di carenza in età adulta, invece, si può averecaduta di capelli, artrite, osteoporosi, malattie reumatiche e, in generale, invecchiamento precoce, perdita di memoria e altri problemi neurologici. Se inalato il silicioè tossico e, in caso di esposizione prolungata, può provocare la silicosi, una malattia respiratoria caratterizzata da eccessiva produzione di collagene a livello polmonare, che può anche portare alla formazione di tumori. Patologia frequente nei minatori impiegati nell’estrazione di silicio dalle miniere.

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FONTI

 

In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
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