SIAMO CIÒ CHE MANGIAMO

  • di Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
  • 29 Aprile 2019
“Siamo ciò che mangiamo”diceva il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach e, prima di lui, Ippocrate enunciava così:”Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo“. Era già chiaro come l’alimentazione possa influire sulla nostra salute. Il cibo è il nostro “carburante”, se lo scegliamo “buono”con cura e attenzione in ottica salutista, avremo effetti benefici, viceversa se optiamo perjunk food, rischiamo di compromettere la nostra salute.Ecco perché è così importante seguire un’alimentazione sana.

COME IL CIBO INFLUISCE SULLA NOSTRA SALUTE

Ogni alimento ingerito può influenzare la nostra salute e anche il nostro aspetto fisico. Siamo abituati a pensare al cibo connesso a stomaco e digestione, come pure a collegarlo all’intestino. Il cibo, però, influisce anche su altri processi fisiologici. Oltre a influire su metabolismo e peso corporeo, il modo in cui ci nutriamo può avere diversi effetti. Gli alimenti, infatti, possono determinare la qualità del sonno, oppure influire sulla fertilità e addirittura farci ammalare, inducendo l’insorgere di un tumore o altre patologie.In caso di cattiva alimentazione, ancheil cervello può pagarne le conseguenze usando, al posto del glucosio, come fonte di energia corpi chetonici (sostanze dannose per l’organismo se la loro produzione è protratta nel tempo).

QUALI SONO I NUTRIENTI ESSENZIALI

Per potersi nutrire in modo sano e garantirci il benessere, è anche necessario conoscere i principali nutrienti, ovvero le sostanze indispensabili all’organismo che si trovano delcibo.Innanzitutto, distinguiamo tra macronutrienti e micronutrienti: i primi sono assunti in quantità maggiori e i secondi in dosi più contenute. I macronutrienti sono carboidrati, proteine, grassi, fibre e acqua. I micronutrienti sono minerali e vitamine.

I carboidrati (o glucidi) rappresentano la nostra fonte di energia. Si trovano nella maggior parte degli alimenti, sotto forma di carboidrati semplici o complessi. Zucchero, fruttosio e miele sono carboidrati semplici (zuccheri)più facilmente assimilabili; li troviamo nei dolci, nella frutta, nei succhi di frutta e nelle bibite gasate. I carboidrati complessi (amidi)per essere assorbiti devono essere prima scissi in zuccheri semplici; li troviamo in verdure, legumi e cereali integrali.

Le proteinesvolgono diverse funzioni.Alcune formano la struttura di cellule e tessuti, tra cui i muscoli. Altreregolano il corretto funzionamento dell’organismo, come precursori di ormoni e neurotrasmettitori. Alcune partecipano al metabolismo energetico, convertite in glucosio come fonte di energia. Altre ancorahanno una funzione di difesa nel sistema immunitario. Sono presenti in prodotti animali e vegetali;vengono scisse nello stomaco per essere assimilate sotto forma di amminoacidi.

I grassi (o lipidi) sono la nostra maggiore fonte di riserva energetica. Inoltre, svolgono anche un ruolo fondamentale in molte funzioni e strutture cellulari. Assimilati dall’organismo sotto forma di trigliceridi. Distinguiamo tra grassi saturi (derivanti da prodotti animali, come il grasso della carne e il burro) e insaturi. Suddivisi ulteriormente in monoinsaturi (come l’acido oleico dell’olio d’oliva) e polinsaturi (dell’olio di mais e nei pesci azzurri). Tra questi ultimi troviamo gli acidi grassi essenziali, omega 3 e 6.

Vitamine e sali minerali (i micronutrienti) sono indispensabili per la nostra salute. Calcio e vitamina D fanno bene alle ossa. Lo zinco è utile per il sistema immunitario. La vitamina C è fondamentale per le cellule. Le vitamine del gruppo B rivestono importanti funzioni. I micronutrienti si trovano principalmente in verdura efrutta di stagione, cereali integrali, frutta a guscio e pesce. Da qui l’importanza di un’alimentazione variegata.

COME ALIMENTARSI IN MODO SANO

La soluzione è scegliere i nutrienti giusti,ovveroquelli che ci garantiscono di rimanere in salute e, proprio per questo, anche di vivere più a lungo.Limitando e/o eliminando l’assunzione di sostanze che, invece, possono farci ammalare, senza però rinunciare al gusto di mangiare. Il cibo deve pur sempre essere un piacere, poichél’aspetto psicologico riveste un ruolo di primaria importanza nel nostro benessere generale.

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FONTI

  1. Valter Longo, La dieta della longevità, Vallardi Editore 2016
  2. Frei B et al. – Enough Is Enough – Annals of Internal Medicine. 2014 Jun.

In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
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