Giornata internazionale degli anziani

  • di Fondazione Valter Longo
  • 1 Ottobre 2021

La popolazione mondiale sta sempre più invecchiando, ed è proprio l’invecchiamento uno dei principali fattori di rischio per le molte malattie non comunicabili (cancro, diabete, malattie cardiovascolari, autoimmuni e neurodegenerative)[i]. È stata anche la recente pandemia Covid-19 a ulteriormente dimostrare come l’aumentare dell’età dei casi implichi anche un incremento della letalità. Proprio in questo contesto, troviamo un’eccesso di decessi, più accentuato a marzo 2020, per gli uomini di 65-79 anni residenti al Nord (+131% vs 77,9% delle donne nella stessa classe di età e ripartizione). In aggiunta, i dati che riguardano le caratteristiche dei pazienti deceduti positivi ci indicano che hanno un’età mediana di 80 anni, circa 30 anni in più rispetto all’età media di coloro che hanno contratto il virus.[ii]

Ciò è anche dovuto a un maggior numero di patologie croniche con cui convive una gran parte della popolazione anziana. In Italia, ad esempio, circa il 42,3 % degli uomini con più di 75 anni e il 42,3% delle donne soffre di 3 o più malattie croniche e il 22% sperimenta gravi limitazioni alle attività quotidiane. [iii]

 

Risulta quindi logico e necessario oggi più che mai intervenire sull’invecchiamento, rispetto a seguire solamente un percorso basato, invece, sulla prevenzione e cura di singole malattie. Questo metodo potrebbe essere maggiormente efficace per proteggerci da molte problematiche future e farci vivere bene sia ora che in seguito, agendo sul programma di longevità del nostro corpo e, in tal modo, riducendo l’eventualità che molte patologie si manifestino.

 

L’alimentazione sembra essere il fattore principale sul quale possiamo avere controllo per potere vivere fino a cent’anni sani.

Infatti, parte dei casi riconducibili a malattie quali ad esempio il diabete, diverse tipologie tumorali e le malattie cardiovascolari potrebbe essere agevolmente contrastata, sulla base di studi scientifici accurati e riconosciuti, attraverso utili e fondamentali modifiche alla nutrizione e allo stile di vita, focalizzate sulla longevità sana e sul raggiungimento di un’esistenza sostenibile per se stessi e anche per il pianeta.

Pertanto, la Fondazione Valter Longo ha deciso di offrire una risposta e un supporto, non solo italiana ma anche mondiale, per intervenire sull’invecchiamento aiutando il pubblico ad adottare uno stile di vita bilanciato, longevo e sostenibile e offrendo un sostegno alla cura delle malattie.

L’intenzione è ora quella di aumentare l’impatto del proprio “Programma Longevità per tutti” dando vita a “Punti Longevità per la Terza e Quarta Età”, in particolare nelle RSA, con le tempistiche e modalità adeguate alla situazione di pandemia.

La Fondazione Valter Longo Onlus ha, di conseguenza, ideato per la terza e quarta età un percorso all’insegna della longevità sana grazie ad interventi nutrizionali e sullo stile di vita degli anziani coinvolti, garantendo così anche ulteriore supporto alle terapie standard.

Le attività create si incentrano 1) sull’assistenza nutrizionale, grazie a visite e piani nutrizionali personalizzati e dettagliati, 2) sulle attività di sensibilizzazione ed educazione dei professionisti nell’ambito sanitario impegnati nella cura degli anziani tramite corsi e webinar al fine di fornire informazioni riguardo la correlazione tra alimentazione, esercizio fisico e stile di vita; 3) sui servizi di consulenza da parte dei nutrizionisti specializzati nella Dieta della Longevità, volti a definire i programmi alimentari delle mense e il servizio ristorazione all’interno delle RSA e centri per anziani.

 

Il profondo desiderio della Fondazione, dei suoi “Punti longevità per la Terza e Quarta Etàe dei suoi partner, quali la Fondazione casa di riposo L. e A. Agostoni Onlus di Lissone, è di garantire supporto a tutti e in particolare alle categorie più vulnerabili e tragicamente colpite, anche dalla recente pandemia, quale gli anziani, al fine di offrire l’opportunità a tutti di vivere al meglio in ogni singolo momento e soprattutto in un periodo delicato quale la terza e quarta età.

 

Per maggiori informazioni riguardo la possibilità di creare un “Punto longevità per la Terza e Quarta Età” presso strutture e centri di interesse, contattare la Fondazione Valter Longo Onlus e la Direttrice Programmi Cristina Villa al seguente email [email protected].

 

Per sostenere il progetto “Punti longevità per la Terza e Quarta Età” al fine di offrire a tutti la possibilità di vivere a lungo e in salute e aprire nuovi “Punti longevità”, offri il tuo supporto e dona ora.

[inserire link a dona ora]

 

Per rimanere aggiornati riguardo le attività della Fondazione Valter Longo Onlus, visita il sito web della Fondazione www.fondazionevalterlongo.org e iscriveti alla newsletter.

Fonti

 

[i] World Health Organization/Europe. “Risk factors of ill health among older people”. https://www.euro.who.int/en/health-topics/Life-stages/healthy-ageing/data-and-statistics/risk-factors-of-ill-health-among-older-people

[ii] ISS-ISTAT. “Report sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia.” 02.12.2020.  https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_2_dicembre.pdf

[iii] ISTAT “Infografica sugli aspetti di vita degli anziani con 75 anni e più”. 27.04.2020 https://www.istat.it/it/archivio/241890

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