L’ALIMENTAZIONE CORRETTA IN CASO DIMALATTIE INFIAMMATORIE E AUTOIMMUNI

  • di Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
  • 22 Maggio 2019
Il malfunzionamento del sistema immunitario è tra le alterazioni più comuni legate all’invecchiamento. Se i fattori coinvolti nelle funzioni immunitarie non sono più regolati bene, si generano stati infiammatori che possono interessare tutto l’organismo,fino a causare malattie autoimmuni, come diabete di tipo 1, morbo di Crohn, sclerosi multipla, artrite reumatoide lupus eritematoso, psoriasi etc., in cui le cellule immunitarie attaccano le proprie celluleei propri organi.Secondo le indagini scientifiche più recenti circa l’8-9% della popolazione mondiale è affetta da una delle principali 29 malattie autoimmuni, la cui incidenza è in continua crescita da 30 anni con un’accelerata preoccupante negli ultimi 10 anni (+19% ogni anno). Ovvero, in tutto il mondo,il doppio ogni anno che passadi malattie autoimmuni diagnosticate ogni 5 anni.

ALIMENTAZIONE, STATI INFIAMMATORI E MALATTIE AUTOIMMUNI

L’alimentazione è strettamente correlata alle malattie autoimmuni.
Ad esempio una dieta troppo ricca di proteine animali, grassi saturi e zuccheri, può condurre a un eccesso di peso, ossia all’obesità. Secondo la ricerca scientifica, il grasso accumulato nel corpo e, in particolare, quello addominale è responsabile della continua produzione di molecole che stimolano la risposta immunitaria (come TNF-alfa e IL-6). Anche l’eccesivo consumo di sale è strettamente correlato all’insorgere di malattie autoimmuni, poiché può promuovere l’attivazione delle cellule T, responsabili di varie forme di autoimmunità. A tal proposito, sono ancora in corso diversi studi clinici.

La “dieta occidentale” può alterare la flora batterica intestinale (il microbiota) che a sua volta regola l’attivitàdi svariate cellule e può addirittura compromettere le normali funzioni del sistema immunitario. Un esempio è quello del latte vaccino, il cui consumo nei bambini è associato a una forte risposta autoimmune contro le cellule del pancreas che producono insulina, sviluppando problemi gastrointestinali e intolleranza al lattosio. Secondo alcune ricerche, lo stato infiammatoriocausato da un’alimentazione basata su cibi di origine animale, può essere ridotto con una dieta vegana, anche breve riduce.

Un altro modo per tenere a bada l’infiammazione, secondo gli esperti, è mangiare gli stessi cibi di cui si nutrivano i nostri antenati. Così facendo, siamo sicuri di “rispettare” il nostro genoma. In attesa di avere i risultati delle indagini scientifiche a riguardo, il consiglio dei ricercatori è di chiedere informazioni ai nostri genitori e nonni, come pure alle persone anziane sui cibi consumati nelle zone di origine della nostra famiglia. Grazie a questo tipo di indagine personale,possiamoscoprire quali sono i cibi più adatti a nutrire i nostri geni.

COME NUTRIRSI PER PREVENIRE E CURARE LE MALATTIE AUTOIMMUNI

Per prevenire l’infiammazione sistemica e l’insorgere di patologie autoimmuni, gli esperti consigliano di seguire una dieta vegano-pescetariana ricca di nutrienti essenziali, vitamine e omega 3. Evitare il consumo di troppo sale. Preferire alimenti di cui si nutrivano i propri avi, evitando quelli che non mangiavano. Mangiare nell’arco di12 ore: colazione, pranzo e cena leggera, più uno spuntino secondo le necessità.

Praticare quotidianamente attività fisica, nell’ottica di mantenere un peso corporeo adeguato e ridurre il grasso addominale.In caso di malattia conclamata, le indicazioni degli studiosi sono di proseguire con il piano alimentare sopra esposto e valutare, con il proprioimmunologo, la possibilità diintraprendere una Dieta Mima Digiuno.

NOTA: I contenuti di questo articolo non devono essere utilizzati per effettuare auto-diagnosi o come terapie per malattie, ma possono essere presentati a un medico specialista in vista del trattamento di una patologia.

Per ulteriori approfondimenti scientifici, legati a un corretto stile di vita e a sane abitudini alimentari, visitate il sito della FONDAZIONE VALTER LONGO, dove trovate anche diverse pubblicazioni di studi clinici.

FONTI

  1. Valter Longo, La dieta della longevità, Vallardi Editore 2016
  2. GS Cooper et al.; Recent insights in the epidemiology of autoimmune diseases: improved prevalence estimates and understanding of clustering of disease; Journal of Autoimmunity, Nov-Dec 2009
  3. A Lerner; The Word incidence and prevalence of autoimmune diseases is increasing; International Journal of Celiac disease; Vol.3 No.4, 2015
  4. A Mazel et al.; Role of “Wstern Diet” in inflammatory autoimmune disease; Current Allergy and Asthma Report; Jan 2014
  5. A Lawrence at al.; Diet rapidly and reproducibily alters the human gut microbiome; Nature 505, Jan 2014
  6. MM Lamb et al.; The effect of childhood cow’s milk intake and HLA-DR genotype on risk of islet autoimmunity and type q diabets: the diabets autoimmunity study in the young; Pediatric Diabetes, Feb 2015
  7. IY Choi et al.; A diet mimiking fasting promotes regeneration and reduce autoimmunity and multiple sclerosis symptoms; Cell Reports, Jun 2016
  8. H Müller et al.; Fasting followed by vegetarian diet in patients with rheumatoid arthrits: a systemic review; Scandinavian Journal of Rheumatology, 2001

In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
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